Australian Open, finale: preview Sinner-Medvedev
L’azzurro ha la concreta possibilità di aggiudicarsi il suo primo titolo dello Slam.
L’atto conclusivo dell’Australian Open 2024 è in programma domenica mattina alle ore 09:30 italiane tra l’altoatesino e il moscovita.
Jannik Sinner
Il nativo di San Candido è reduce dall’affermazione più importante della sua giovane carriera contro il numero uno al mondo, Novak Djokovic, piegato con il punteggio di 6-1 6-2 6-7 (6-8) 6-3 al termine di un confronto in cui l’esito finale non è mai stato seriamente in discussione. Nell’occasione, l’italiano ha offerto una prova di grandissima maturità , approfittando di un avversario irriconoscibile nei primi due parziali, ed è poi stato molto bravo a reagire al set perso al tie-break, il primo ceduto nel torneo, ripartendo di slancio nella quarta frazione vinta per sei giochi a tre grazie al break messo a segno nel quarto game; da segnalare, inoltre, che l’azzurro non ha concesso neanche una palla-break al 36enne di Belgrado nel corso della sfida durata tre ore e ventidue minuti.
Daniil Medvedev
Il russo ha sette vite come i gatti e l’ha dimostrato nella semifinale vinta con Alexander Zverev dopo avergli recuperato con fare sornione due set di svantaggio, facendolo stancare punto dopo punto sino al crollo del tedesco nel set decisivo; in precedenza, il moscovita aveva rimontato un passivo simile nel match di secondo turno con il finlandese Emil Ruusuvuori al termine di un duello concluso alle ore 03:40 di notte. Il numero tre della classifica ATP va a caccia del secondo titolo in un Major dopo quello conquistato nel 2021 all’Open degli Stati Uniti, a spese di Djokovic, ed ha, già , perso un paio di finali all’Australian Open, compresa quella incredibile con Rafa Nadal nel 2022 quando fu Daniil a sciupare due set di vantaggio.
Precedenti
I due tennisti si troveranno di fronte per la decima volta con Medvedev avanti per sei a tre, ma Sinner si è aggiudicato gli ultimi tre confronti diretti disputati sul finire della scorsa stagione, trasmettendo la sensazione di aver preso le misure all’avversario; se aggiungiamo che Daniil ha speso tantissime energie in queste due settimane australiane, saremmo molto sorpresi nel caso in cui Jannik non dovesse trionfare a Melbourne.