KDB sostituito sbotta con Pep che fa un gesto incredibile
The last dance di Klopp contro Guardiola si è concluso alla pari, come è giusto che finisse l’ultimo scontro in Premier League tra due leggende. Liverpool-Manchester City è terminata 1 a 1: al gol di Stones, ha risposto McAllister. Una partita elettrica che tra le altre, ha visto un duro e lungo confronto tra De Bruyne e Guardiola a causa della sua sostituzione al 69’.
Una partita emozionante
Il lungo abbraccio a fine partita tra Klopp e Guardiola la dice lunga su quanto questi due allenatori hanno dato al calcio inglese e non solo. Il tecnico tedesco ha annunciato che lascerà il Liverpool a fine stagione e ha voluto regalare al mondo un’ultima grande sfida contro la sua nemesi Pep. Il City è andato in vantaggio con un’azione magistrale da corner nata da un battuta bassa di De Bruyne, con Aké che ha bloccato Endo, mentre Stones è stato abile ad anticipare tutti sorprendendo Kelleher. Una strategia ben studiata che ha esaltato Guardiola che dopo il gol si è girato verso la panchina per applaudire il suo staff.
Il gol ha però scosso i padroni di casa che hanno trovato la rete con McAllister su rigore al 50’ dopo un pasticcio difensivo di Aké con Ederson, con quest’ultimo che ha poi falciato Nunez in area di rigore. Da quel momento in poi, i Reds hanno avuto il controllo della partita, spinti da un Anfield Road indemoniato, con Luis Diaz che ha davvero sbagliato di tutto sotto porta. D’altro canto il City è riuscito comunque a colpire due legni sfruttando le ripartenze. Nel finale Doku ha tramortito McAllister in area subito dopo aver toccato il pallone e pertanto l’arbitro non ha assegnato il rigore mandando su tutte le furie Klopp che subito dopo il triplice fischio è entrato in campo per aggredire verbalmente il direttore di gara.
Lo scontro tra De Bruyne e Guardiola
Una partita che ha sicuramente offerto tanti spunti di cui parlare il giorno dopo, tra questi c’è stato il lungo diverbio tra il centrocampista belga e il suo allenatore. KDB non ha preso bene la sua sostituzione al 69’ per far entrare Kovacic e si è soffermato a parlare per qualche secondo con Guardiola mentre si dirigeva verso la panchina. Anche una volta seduto, ha continuato a discutere con lo staff tecnico. A quel punto Pep, ha fatto una cosa inaspettata: si è seduto accanto al suo numero 17, ignorando per qualche minuto la partita, e gli ha spiegato i motivi del cambio.
Una tecnica che ha funzionato perché il calciatore si è tranquillizzato e ha abbracciato il suo mister. Nel post partita, l’allenatore spagnolo ha spiegato: “Sono felice di vederlo così. Mi piace se è arrabbiato, è bello. Ora è tranquillo. L’ho sostituito perché in quel momento della partita avevamo bisogno di un centrocampista che sapesse tenere palla e Kovacic è molto bravo in questo. Ma Kevin resta un giocatore importante per noiâ€.