Barbara Bonansea: una stella dentro e fuori dal campo
Se il calcio femminile italiano può vantare la straordinaria evoluzione che sta vivendo è sicuramente merito di calciatrici come Barbara Bonansea. Icona del gioco ed un punto di riferimento per la Nazionale e per la Juventus. Ma la sua storia parte da lontano.
Nata il 13 giugno 1991 a Pinerolo, coltiva la sua passione per il calcio sin da bambina. Nel 2004 entra a far parte del settore giovanile del Torino e vince, con la primavera, due scudetti consecutivi. Nel 2007 fa il suo debutto in Serie A con la maglia granata, dopo gli esordi in Coppa Italia ed in Supercoppa. Resta al Toro fino al 2012, anno del suo passaggio al Brescia di Milena Bertolini. Nella sua prima stagione con le leonesse mette a segno 22 reti in 30 presenze. Gol importantissimi, ma è nella stagione successiva che le sue realizzazioni diventano determinanti. Con 10 reti in campionato Barbara contribuisce alla conquista del primo scudetto della società bresciana, conquistando l’anno successivo anche una Super Coppa e l’esordio in Women’s Champions League. Stagione dopo stagione, la Bonansea, attira su di se tutti i riflettori del calcio femminile ed a seguito delle numerose offerte, nel 2017 decide di passare alla Juventus, la sua squadra del cuore. La prima stagione in bianconero si conclude con la conquista dello scudetto, mettendo a segno 19 reti in 21 presenze. Anno dopo anno, Barbara continua ad essere decisiva nella storia vincente della Juve. Dai gol in Women’s Champions League, alla conquista della Coppa Italia ai 4 scudetti consecutivi con il club per cui ha sempre tifato sin da bambina.
Caratteristiche Tecniche di Barbara Bonansea
Barbara Bonansea di ruoli ne ha provati tanti. Dagli esordi come mediano e punta centrale fino ad oggi, dove ha trovato la sua dimensione come attaccante esterno. Ruolo che sposa al meglio le sue qualità . Brava nell’attaccare gli spazi, tecnica palla al piede. Abile nel puntare l’avversaria e nell’andare a tiro in velocità . Pericolosa su calcio piazzato. E’, con il tempo, diventata un vero e proprio punto di riferimento per la squadra. Determinante nella fase di possesso e di non possesso. La sua abilità nel dribbling, la sua visione di gioco e il suo istinto per il gol sono diventati i tratti distintivi del suo stile di gioco.
Nazionale
Una campionessa come Barbara Bonansea, la differenza, non l’ha fatta solo a livello di club ma anche con la Nazionale italiana. Ha ottenuto la sua prima convocazione nel 2007 con l’Under 17. E’ nel 2012, però, che fa il suo esordio in Nazionale maggiore in occasione delle qualificazione all’europeo 2013 contro la Grecia. Da lì in poi, racimola qualche presenza con la maglia azzurra, ma è con l’arrivo in panchina di Milena Bertolini che diventa inamovibile nell’11 della nazionale. Nella storica qualificazione a Francia 2019, c’erano lei ed i suoi 4 gol uno più decisivo dell’altro. Dopo le qualificazioni, sono arrivati i mondiali ed anche lì, Barbara, si è dimostrata una calciatrice di grande valore. Ha segnato gol cruciali, come la doppietta del 9 giugno nella partita di esordio ed il calcio di rigore che sbloccò il risultato contro la Giamaica e che ha assicurato alle azzurre la qualificazione agli ottavi di finale. C’è poi il futuro in Australia e Barbara è pronta a brillare ed a trascinare la nostra nazionale più in alto possibile.
Barbara Bonansea ha avuto un impatto significativo sul calcio femminile italiano, non solo per le sue abilità calcistiche, ma anche per il suo impegno e la sua determinazione. Ha dimostrato alle giovani calciatrici che possono perseguire i propri sogni e ottenere il successo in un ambiente tradizionalmente dominato dagli uomini. Inoltre, è stata un’importante sostenitrice dell’uguaglianza di genere nel calcio. Ha sollevato la questione della disparità di trattamento tra il calcio maschile e quello femminile, promuovendo la parità di opportunità e il riconoscimento del valore delle calciatrici. Impegno che le è valso, nel gennaio 2023, l’eBay Award values.