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| ANALISI

LaLiga, Athletic Bilbao-Espanyol

Il sabato di Primera División comincia al San Mamés con una sfida ricca di grande tradizione.

Con tutto il rispetto per l’Espanyol, che è molto più che la seconda squadra di Barcellona, l’Athletic Bilbao sul piano del fascino ha qualcosa in più dei biancoblu.
Fondato nel 1898, l’Athletic Bilbao è famoso per almeno cinque ragioni.

1) Schiera solo calciatori baschi, di discendenza basca o comunque formatisi nelle giovanili di un club basco.
2) Ha ispirato la creazione dell’Atletico Madrid (che non a caso ha nome e colori sociali uguali).
3) Gioca in uno splendido impianto come l’estadio de San Mamés, universalmente conosciuto come La Catedral.
4) Ha una bacheca importante nella quale spiccano otto titoli nazionali e 24 Coppe del Re.
5) Come Real Madrid e Barcellona, ha sempre militato nella massima serie.

In programma sabato sera all'Estadio de la Cartuja di Siviglia, Athletic Bilbao-Maiorca è la finale della 122ª edizione della Coppa di Spagna

Athletic Bilbao-Espanyol (sabato 19 ottobre ore 14:00)

Separate da quattro lunghezze, Athletic Bilbao ed Espanyol prima della pausa per la Nations League hanno fatto registrare risultati opposti.

Complici due errori dal dischetto, l’Athletic Bilbao si è arreso al Girona ed è scivolato in sesta posizione con 14 punti.
Titolari di un ruolino interno così così (2-2-1), i ragazzi di Ernesto Valverde, che ha uno score discreto (11-7-8) con l’Espanyol, alloggiano a -3 dalla zona Champions League.

Battendo 2-1 il Maiorca, l’Espanyol ha interrotto una serie di tre sconfitte e si è portato a quota 10.
A caccia del primo colpo corsaro (0-1-3), i catalani hanno chiuso il nono turno in quattordicesima posizione.

Gli ultimi due confronti diretti hanno premiato l’Athletic Bilbao, che è avanti 87-69 nel bilancio dei 197 precedenti.
Il miglior marcatore nella storia di questa sfida è Telmo Zarra, che ha bucato 28 volte la porta dell’Espanyol.

Pasquale Cosco