Comuzzo, chi è la stellina della Fiorentina convocata da Spalletti
Il difensore della Fiorentina protagonista in questo avvio di stagione ha ottenuto la convocazione in azzurro per le gare di Nations League
Il ct dell’Italia, Luciano Spalletti, ha diramato la lista dei convocati per il doppio impegno con Francia e Belgio in Nations League. Due gare decisive per gli azzurri a cui prenderà parte anche Pietro Comuzzo. Il difensore della Fiorentina, dopo un avvio di stagione incredibile, è riuscito a conquistare la fiducia anche del commissario tecnico che ha deciso di volerlo in gruppo per i prossimi impegni degli azzurri.
L’arrivo alla Fiorentina
Il classe 2005 è arrivato a Firenze dal Pordenone, a settembre del 2019, quando aveva 14 anni. Negli anni successivi ha disputato un paio di campionati con le Giovanili per poi passare in U17 e successivamente in U19. Il salto di qualità è avvenuto nella stagione scorsa, quando la guida tecnica dei viola era affidata a Vincenzo Italiano. Con quest’ultimo ha ottenuto la promozione in prima squadra, ma è stato impiegato pochissimo collezionando appena 6 presenze tra Serie A, Conference League e Coppa Italia. La svolta è arrivata con Palladino nell’annata in corso.Â
La svolta con Palladino
Con l’ex Monza in panchina il baby talento è diventato uno dei punti fermi del reparto arretrato, è stato impiegato finora in 11 partite di cui 9 solo in campionato. È riuscito a guadagnarsi un posto da titolare a discapito dei pari ruolo di maggiore esperienza, come ad esempio MartÃnez Quarta. Comuzzo è un centrale, ben piazzato fisicamente e con discreta tecnica che gli permette di giocare palloni anche nelle retrovie.
L’occasione azzurra
La convocazione in Nazionale è una grande opportunità per il giovane viola, ma anche una sfida. Con la presenza di Bastoni, Buongiorno e Di Lorenzo sarà difficile trovare spazio fin da subito, ma l’occasione potrebbe arrivare, vista l’assenza di Calafiori sul centro – sinistra e l’ipotetico spostamento del difensore dell’Inter in quel ruolo, se l’ex allenatore del Napoli dovesse mai preferirlo a Buongiorno.
Martina Barnabei