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| LE STELLE

La rinascita di Reijnders, il tuttocampista che sta trascinando il Milan

L’olandese è diventato un centrocampista totale: Fonseca e il Milan ringraziano

Si è preso il Milan, diventando un tuttocampista sulla scia dei top d’Europa. È un super rendimento quello che sta mettendo in mostra in questa stagione Tijjani Reijnders. La stessa società rossonera lo ha esaltato sui propri canali social dopo la super prestazione vista contro l’Empoli, con una doppietta che lo ha portato a quota sei reti stagionali.

Numeri da attaccante

I sei gol segnati in stagione fanno di Reijnders il secondo miglior marcatore del Milan, dietro soltanto a Pulisic. Per far capire il peso del centrocampista olandese, Morata e Abraham insieme hanno segnato soltanto un gol in più dell’ex AZ Alkmaar. Oltre alle reti, poi, ci sono i tre assist per i compagni: numeri da attaccante per Reijnders che ha partecipato a ben nove marcature rossonere.

L’evoluzione

Eppure, l’olandese era arrivato al Milan come rinforzo in mediana più che come trequartista aggiunto. Reijnders hacambiato modo di giocare, si è evoluto trasformandosi e perfezionandosi fino alla forma attuale che esalta il suo rendimento. Senza, però, rinunciare alle vecchie caratteristiche: insieme a Fofana l’olandese costruisce una mediana solida e, proprio per la copertura garantita dal compagno di reparto, può sganciarsi più spesso diventando letale in zona offensiva.

La testimonianza delle heatmap

A dar ulteriormente conto di questa trasformazione di Reijnders da mediano o mezzala sinistra a tuttocampista sono le heatmap. Confrontando i dati della scorsa stagione con quelli del campionato attuale, infatti, si nota come l’olandese si sia trasformato in un centrocampista universale, in grado di agire ovunque dalla metà campo alla trequarti. Ma non solo: il nuovo Reijnders dà benefici a tutto il Milan. Chiedere per esempio a Theo Hernandez, molto più spesso libero di entrare dentro campo. O chiedere a Pulisic, che con una reazione a catena segue di fatto le mosse del compagno per spostarsi a sua volta quasi da mezzala sinistra in un undici fluido e meno meccanico nel gioco.

I record

Inevitabile a questo punto immaginare, dopo la seconda doppietta stagionale, che nel corso di questa annata Reijnders possa di fatto infrangere ogni suo record. Il primato di reti, sette, è del resto distante un solo gol. Migliorato anche il record in rossonero, pari a quattro reti in cinquanta presenze nella scorsa stagione. Rendimento da top, senza rinunciare al campo: sono 1364 i minuti disputati in stagione, secondo di tutto il Milan dietro soltanto al compagno di reparto Fofana davanti per appena sedici minuti.

Claudio Ferrari