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| ANALISI

Manchester City, Wydad e Al Ain: le avversarie della Juve nel Mondiale per club

La Juventus di Thiago Motta si giocherà l’accesso alla fase ad eliminazione diretta della nuova competizione Fifa, in programma dal 15 giugno al 13 luglio 2025, contro gli inglesi del Manchester City, i marocchini del Wydad e gli emiratini dell’Al Ain

L’urna di Miami ha espresso il proprio verdetto: la Juventus, che insieme all’Inter rappresenterà l’Italia nella prima edizione del Mondiale per club, la massima competizione calcistica per club ideata dalla Fifa e in programma negli Stati Uniti dal 15 giugno al 13 luglio 2025, è stata inserita nel gruppo G insieme agli inglesi del Manchester City, i marocchini del Wydad Casablanca e gli emiratini dell’Al Ain. Scopriamo, una ad una, le caratteristiche peculiari delle tre avversarie dei bianconeri di Thiago Motta.

Manchester City

Il Manchester City non ha bisogno di particolari presentazioni. Prossimo avversario della Juventus anche in Champions League, la società inglese, da quando è arrivato Pep Guardiola nell’estate del 2016, ha conquistato 18 dei 36 trofei presenti nella bacheca del club: nello specifico, un’ex Coppa dei Campioni (nel 2023 in finale contro l’Inter), una Coppa del Mondo per club, una Supercoppa Europea, sei Premier League, due FA Cup, quattro Carabao Cup e tre Community Shield. Ma non è tutto oro quel che luccica. Il tecnico catalano ex Barcellona e Bayern Monaco, infatti, è nel mezzo di una vera e propria doppia crisi: da un lato quella strettamente calcistica, con cinque sconfitte e un pareggio nel mese di novembre, da un altro quella legata ai 115 capi d’accusa sul presunto mancato rispetto del Fair Play Finanziario: sui Citizens aleggia lo spettro della retrocessione d’ufficio in Championship e, per quando si disputerà il Mondiale per club, molto potrebbe già essere stato deciso.

Wydad Casablanca

L’avversario di terza fascia è invece il Wydad Casablanca, club marocchino allenato dal giovanissimo sudafricano Rhulani Mokwena (37 anni) e che nella propria storia ha vinto 22 Scudetti, nove Coppe nazionali, una Coppa dell’Indipendenza, tre Coppe dei Campioni africane e una afro-asiatica, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa continentali, una Champions League e una Supercoppa arabe. Si tratta di una formazione che potrà certamente dire la sua nella competizione e che annovera nel proprio roster calciatori interessanti quali Hamza Sakhi, trequartista classe 1996 che ha giocato in Francia con Metz, Auxerre e Ajaccio, al pari degli esterni Nassi e Chadli, oltre al giovane talento del 2001, Cassius Mailula, in prestito dal Toronto, e una vecchia conoscenza della Serie A (in particolare, di Milan, Genoa, Torino ed Empoli): M’Baye Niang.

Al Ain

Infine, inserito in quarta fascia, l’Al Ain, club degli Emirati Arabi Uniti con sede nell’omonima città che, nel corso della sua storia, ha messo in bacheca 14 campionati, cinque Supercoppe e sette Coppe nazionali, oltre a due Coppe di Lega, due Champions League asiatiche (l’ultima la scorsa stagione) e una Coppa dei Campioni del Golfo. L’allenatore è il portoghese ex Braga, Olympiakos, Sporting Lisbona e Monaco, Leonardo Jardim, che il trofeo ‘dalle grandi orecchie’, in Oriente, l’ha vinto con l’Al-Hilal. I calciatori da tenere d’occhio sono Soufiane Rahimi, esterno offensivo marocchino già autore quest’anno di nove reti, il centravanti togolese Kojo Fo Doh Laba, che ha invece timbrato il cartellino in otto occasioni, e due trequartisti sudamericani, il paraguayano Kaku e l’argentino – ma in ‘odore’ di naturalizzazione emiratina – Matias Palacios. Presente in rosa anche Gino Infantino, centrocampista natio di Rosario e nazionale albiceleste Under 20 ma in possesso del passaporto italiano, in prestito con diritto di riscatto dalla Fiorentina.

Giordano Grassi