Inter, sei una macchina da gol! 16 uomini in rete: nessuno può vantarne di più
Nessuno ha più marcatori dei nerazzurri che di stagione in stagione sono sempre più prolifici, nonostante l’assenza dei gol di Lautaro
L’Inter di Inzaghi è terza in classifica a 34 punti, dietro Atalanta e Napoli, ma il bottino di reti messe a segno in 15 giornate di campionato le regala un primato che nessun’altra concorrente può vantare. Con i sei gol rifilati alla Lazio, i nerazzurri vantano 40 centri e si aggiudicano così il titolo di miglior attacco del torneo con una media 2,66 gol a partita. Senza considerare che c’è da recuperare la partita con la Fiorentina.
Solo l’Atalanta può competere con l’Inter in termini di gol
I meneghini sono una vera macchina da gol, il 6 a 0 all’Olimpico ha sancito il sorpasso alla Dea che li insegue a quota 39 ma non si è trattato di un exploit isolato. Thuram e compagni avevano segnato 5 reti a Verona, 4 con i bergamaschi e la Juventus. Solo con Monza, Roma, Venezia e Napoli si sono fermati a una. In campionato l’Inter non è mai rimasta a secco, contrariamente a quanto accaduto finora in Champions League con Manchester City e Bayer Leverkusen. Le uniche due sfide perse.
I numeri a confronto tra le precedenti stagioni e quella attuale
I nerazzurri segnano tanto e molto più dello scorso anno quando, dopo quindici giornate, avevano totalizzato solo 37 gol. Andando ancora a ritroso nel tempo, alle prime due stagioni del tecnico piacentino sulla panchina, l’attacco si era fermato a 36 e 34 reti. A rendere ancor più incredibile il dato è il fatto che segano veramente tutti. Con il centro di Carlos Augusto sono diventati 14 i marcatori differenti in Serie A a cui, se si considera la massima competizione europea, si aggiungono anche Taremi e Arnautovic per un totale di 16 uomini in gol.
Thuram in doppia cifra, Lautaro a rilento
Il figlio d’arte, Thuram, è quello che comanda la classifica: già in doppia cifra con l’obiettivo di stabilire il proprio record in carriera. Chi è più in ritardo è Lautaro, questa stagione è iniziata con un piede differente per lui ma non per questo meno utile alla squadra, anzi. L’argentino è un tuttocampista e aiuta i compagni anche senza andare in rete.
Non solo gol, contano anche gli assist
40 gol che sono scaturiti da azioni di squadra, già solo pensando ai sei contro la Lazio che, eccetto per il rigore trasformato da Calhanoglu, sono nati da assist voluti e precisi: Dumfries per Dimarco, Calhanoglu per Barella, Bastoni per Dumfries, Dimarco per Carlos Augusto e Mkhitaryan per Thuram. Niente è casuale, ma frutto di un gioco collaudato e quasi “meccanicoâ€.
Il marchio di fabbrica del gioco di Inzaghi
Un altro dettaglio, diventato ora un marchio di fabbrica del gioco di Inzaghi, è il gol da esterno a esterno. Dumfries e Dimarco, da inizio della scorsa stagione e quindi in un anno e mezzo, hanno messo a segno 15 centri in campionato: 8 per l’azzurro e 7 per l’olandese a cui si devono aggiungere gli assist rispettivamente 9 e 7 per un totale di 31.
Martina Barnabei