Dumfries si è preso l’Inter: che partita contro la Lazio
Il laterale destro olandese si è procurato il rigore che ha sbloccato la sfida, ha servito a Dimarco il pallone del raddoppio e ha siglato il momentaneo 4-0. Stravinto il mismatch con Nuno Tavares
Un rigore procurato, un assist e un gol. Basterebbero questi numeri per spiegare la partita disputata da Denzel Dumfries allâOlimpico contro la Lazio. Il laterale olandese è stato tra i grandi protagonisti del 6-0 dellâInter sui biancocelesti: suo il colpo di testa deviato con la mano da Gigot che ha portato al calcio di rigore poi trasformato da Hakan Calhanoglu che ha stappato la lattina dopo unâottima mezzâora dei padroni di casa, cosĂŹ come appena cinque minuti dopo il perfetto cross pennellato sul mancino dellâaltro quinto, Federico Dimarco, che al volo ha trafitto Provedel mandando le squadre negli spogliatoi sul risultato di 0-2. Il classe â98, però, ha poi deciso di mettersi in proprio e dopo la staffilata di Barella ha firmato il poker nerazzurro: il numero 2 si è avventato sul pallone morbido calciato da Bastoni dallâout di sinistra e âmangiando in testa” a Nuno Tavares ha messo dentro con un’incornata.
Dumfries âstritola” Nuno Tavares
Ă probabilmente questa lâimmagine della fantastica serata vissuta da Denzel, che ha arato la fascia in lungo e in largo stravincendo il mismatch con il portoghese, tra i migliori terzini dâEuropa per rendimento in questi primi mesi. Per Dumfries si tratta del terzo gol stagionale dopo quello realizzato allâU-Power Stadium contro il Monza che ha fissato il punteggio finale sullâ1-1 dopo il vantaggio dei brianzoli firmato Dany Mota e dopo il momentaneo 4-2 del Meazza contro la Juve (la partita è poi finita 4-4). Se a questi si sommano i quattro centri dello scorso campionato si raggiunge quota sette, gli stessi numeri di un certo Theo Hernandez. Solo uno ha fatto meglio ancora in Serie A. Chi? Ovviamente Federico Dimarco, lâaltra freccia nellâarco di mister Simone Inzaghi.
Dumfries ringrazia Bastoni: âIl gol è merito suoâ
Sorprende poi anche davanti ai microfoni, quando con grande umiltĂ commentando la propria prestazione e quella della squadra dichiara: âĂ stata una grande partita, sono molto orgoglioso. Questo risultato è un bel segnale per noi e per il campionato, sono davvero felice. Il gol è merito del bel pallone di Bastoni, sono felice di aver segnato. Lavorare insieme sicuramente ci aiuta a fare il nostro calcio nel modo migliore, certe giocate ci vengono piĂš facilmenteâ.
I numeri stagionali Dumfries
Andando a scandagliare i suoi numeri in stagione, si evince che in Champions League, a parte allâesordio allâEtihad contro il Manchester City, quando è entrato a un quarto dâora dalla fine, e nella sfida della BayArena contro il Leverkusen, saltata per un attacco febbrile, è sempre partito titolare ed è rimasto in campo per tutto lâarco del match. In campionato, invece, ha osservato dalla panchina contro Atalanta, Udinese e Verona e nelle 12 presenze collezionate è stato schierato dal primo minuto in sei occasioni. Quando non câè lui a presidiare la fascia destra câè Matteo Darmian, il jolly difensivo di Simone Inzaghi. Se lâex Parma e United garantisce maggiore copertura e una grande attenzione alla fase difensiva, Dumfries è la sua perfetta nemesi: lâolandese ama attaccare lo spazio, inserirsi in area, andare a colpire di testa. Partita dopo partita sta facendo sempre meglio e contro la Lazio ha arato la fascia con un cinismo mai visto prima: ha toccato solo 14 palloni, ma ha provocato un rigore, servito un assist e segnato un gol.
Vincenzo Lo Presti