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| LE STELLE

Juve, sicura di vendere Cambiaso? I suoi numeri sono impressionanti

L’esterno bianconero è finito nel mirino del Manchester City di Pep Guardiola, pronto a sborsare 80 milioni di euro per portarlo in Premier League. Tifosi divisi, Giuntoli ci pensa

Il Manchester City fa la voce grossa: i campioni d’Inghilterra, che hanno ufficializzato il rinnovo di Erling Haaland fino al 2034, sono piombati su Andrea Cambiaso e fanno sul serio. I Citizens sono subito passati dall’idea ai fatti facendo recapitare sulla scrivania di Cristiano Giuntoli una prima offerta di 60 milioni di euro. La Juve, però, per privarsi del calciatore già a gennaio, con la stagione ancora pienamente in corso, ne chiede addirittura 80. Come di consueto, l’accordo potrebbe trovarsi venendosi incontro e quindi chiudendo intorno ai 70 milioni più 10 legati però ai bonus.

Perché Guardiola vuole Cambiaso al Manchester City?

Guardiola ha fretta di chiudere: Pep da tempo è un grande estimatore del classe 2000 e deve fare i conti con Bayern Monaco e Real Madrid che hanno puntato i riflettori sul laterale. I blu di Manchester hanno proposto al calciatore un quinquennale da 6 milioni a stagione con opzione per il sesto anno, praticamente il doppio rispetto a quello che percepisce attualmente alla Signora. Ma perché nonostante Transfermarkt, uno dei portali più affidabili, valuti Cambiaso 40 milioni, il City sarebbe disposto a sborsarne il doppio. La risposta è semplice: vista l’assenza per infortunio di Rodri, metronomo e architetto della manovra degli inglesi, Guardiola è alla ricerca di un calciatore che sappia entrare dentro il campo, recuperare la sfera e far ripartire l’azione con qualità. Caratteristiche di certo non comuni ma che, guardando ai numeri, possiede il numero 27 della Juve: duttilità, intelligenza tattica, abilità nel dribbling, sono tutte doti che fanno di Cambiaso l’uomo giusto per il Manchester City. L’esterno può giocare sia sulla fascia sinistra che su quella opposta e poi salta l’avversario con grande semplicità, un dettaglio non da poco considerando che i Citizens sono primi in questo fondamentale in Premier League.

Dalla Serie D alla corte di Guardiola: l’ascesa di Andrea Cambiaso

Cambiaso è l’emblema del calciatore che ha fatto veramente la gavetta, azzerando infinite volte il contachilometri per arrivare dove è adesso. Mossi i primi passi nel settore giovanile del Genoa, arrivano una serie di prestiti in Serie D: prima all’Albissola nella stagione 2017-18, poi il Savona. Nell’annata 2019-20 va all’Alessandria in Serie C, poi approda all’Empoli in B, ottenendo la promozione in Serie A. Il giocatore è ormai maturo, così il Grifone decide di richiamarlo alla casa madre. In Liguria gioca un solo campionato, quanto basta alla Juve per versare nelle casse dei rossoblù 12 milioni di euro per acquisirne il cartellino. Prima di sbarcare a Torino un altro prestito, al Bologna, dove a guidarlo dalla panchina c’è Thiago Motta. Giunto finalmente alla Signora, dopo una stagione sotto Massimiliano Allegri, ecco il ricongiungimento con il tecnico italo-brasiliano. Non è un caso che Cambiaso sia stato tra i primi ad assimilare i dettami tecnico-tattici del nuovo mister, diventando una pedina inamovibile nell’undici bianconero.

Cambiaso, numeri da top player con la Juve

Il suo tempo alla Juve, però, potrebbe già essere scaduto. Come anticipato, il Manchester City e Pep Guardiola fanno sul serio e Giuntoli, in caso di offerte irrinunciabili, non può far altro che accettare e andare alla ricerca di un degno sostituto. Di certo non un compito semplice. Lo dicono i dati: come riporta Opta, infatti, tra i giocatori della Signora nelle ultime 2 stagioni (dal 2023/24) tra tutte le competizioni Cambiaso è primo per occasioni create (71) e cross riusciti su azione (28), secondo per Presenze (64) e contrasti (95) e terzo per assist (7). Numeri da vero top player. Non è un caso che i campioni d’Inghilterra abbiano puntato i radar su di lui e siano pronti a sborsare 80 milioni di euro per strapparlo alla Juve e a Thiago Motta. Qualora dovesse andare in porto si tratterebbe di una cessione piuttosto dolorosa che divide anche il tifo, tra chi vorrebbe tenerlo a tutti i costi e chi, invece, di fronte a certe offerte lo lascerebbe andare. 

Vincenzo Lo Presti