Inter, meglio fuori che in casa: a Inzaghi manca l’effetto San Siro
Una tendenza certificata dai numeri dei nerazzurri, ma in Champions la situazione si ribalta
L’Inter attende l’Empoli a San Siro, domani alle 20:45 il calcio d’inizio, nella speranza che le mura amiche possano tornare di nuovo a essere un talismano così da invertire la tendenza che, al momento, vede i nerazzurri rendere meglio fuori che in casa.
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Il Meazza fa ‘paura’ ai nerazzurriÂ
Sembra un paradosso, ma è così. Il Meazza spesso e volentieri si è trasformato in una bolgia che ha intimorito gli avversari, ma in Serie A la squadra di Inzaghi riesce a essere più incisiva e concreta in viaggio. I numeri ne sono la prova: 7 vittorie consecutive in trasferta. Mercoledì, invece, nel recupero col Bologna Lautaro e compagni hanno perso punti nel proprio stadio ed è la quarta volta che accade da quando è iniziata la stagione.Â
La media punti e gol
Anche la media punti è differente: 2,1 a San Siro e 2,56 fuori. Fuori casa l’Inter segna di più e prende meno gol, avvicinandosi ai 3 centri a partita considerando anche le goleade. A San Siro la difesa non rende abbastanza: 6 clean sheet in 9 trasferte e 4 su 10 apparizioni casalinghe.Â
In Champions la situazione si ribalta
A rendere più incredibile il tutto è che questo non è successo in Champions League dove Inzaghi e i suoi hanno totalizzato 9 punti in 3 gare. E, al contrario, in trasferta si sono dovuti accontentare dell’unico successo conquistato in casa dello Young Boys. Poi, il pareggio col Manchester City e la sconfitta col Bayer Leverkusen.Â
Fondamentali i prossimi 9 incontri casalinghi per invertire il trend
Non è facile interpretare i numeri e darsi una spiegazione anche se forse una chiave di lettura può esserci. Una delle ragioni può essere legata all’aspetto psicologico, un calo di attenzione complice anche la stanchezza che si è fatta sentire più in campionato che in Europa dove l’approccio è stato decisamente più accorto. Sarà fondamentale dunque, ottenere il massimo dai prossimi 9 incontri casalinghi a partire da quello di domani. Poi, quelli con Fiorentina, Roma e Lazio.
Martina Barnabei