Australian Open 2025: le pagelle del torneo maschile
Sinner almeno due gradini sopra il resto della concorrenza, annientata in questa edizione di Melbourne.
È tempo di bilanci dopo la conclusione del primo Slam della stagione e non potevano, quindi, mancare i nostri giudizi ai campioni della racchetta.
Jannik Sinner 10 e lode
Due soli set persi, di cui uno a causa del malore accusato negli ottavi con Holger Rune, e una superiorità schiacciante a partire dai quarti a conferma che il tennista più forte al mondo è da ormai un anno il nativo di San Candido, primo italiano ad aggiudicarsi tre Slam in singolare.
Alexander Zverev 6
Un tabellone morbido gli permette di arrivare agevolmente in finale, sfruttando il ritiro per infortunio di Novak Djokovic, tuttavia il tedesco non riesce ad approfittarne per limiti tennistici evidenti: nella finale persa in modo netto con Sinner, il teutonico appare incerto col dritto, falloso col rovescio e incapace di spostare in avanti il baricentro del proprio gioco.
Novak Djokovic 8
La partita più emozionante di questa edizione dell’Australian Open ce la regala Nole contro Carlos Alcaraz, ma il fisico abbandona poi in modo definitivo il 24 volte vincitore di Slam, costringendolo ad alzare bandiera bianca contro l’amico Zverev in semifinale.
Ben Shelton 8
Seconda semifinale in carriera per il mancino statunitense che bissa il traguardo conquistato agli US Open nel 2023 quando venne, ugualmente, fermato dal futuro vincitore del torneo: in quel caso Djokovic. Abbiamo, però, dei dubbi sul fatto che l’americano abbia la solidità necessaria per aggiudicarsi un Major in futuro.
Carlos Alcaraz 4
Pur opposto ad un Djokovic alle prese con un problema muscolare poi rivelatosi serio, lo spagnolo conferma di attraversare un periodo complicato che ha preso sostanzialmente il via dopo il k.o. con Nole nella finale olimpica di Parigi; in termini di continuità di rendimento, tra lui e Sinner c’è, in questo momento, un abisso in favore dell’azzurro.
Lorenzo Sonego 8,5
Primo quarto di finale in un Major per il torinese che disputa un grandissimo torneo, non demeritando neanche nel duello perso in 4 set con Shelton; a voler, però, guardare il bicchiere mezzo vuoto, abbiamo il timore che una occasione del genere potrebbe non ricapitargli in futuro.
Holger Rune 5,5
Il danese è l’unico a strappare un set a Sinner in tutto il torneo, dimostrando di avere il tennis per mettere in difficoltà il n. 1 al mondo, tuttavia il medical time out chiamato dall’italiano gli fa, completamente, perdere il filo del discorso ed evidenzia una enorme immaturità da parte dello scandinavo.
Daniil Medvedev 3
Passa dalla finale nel 2024 ad un modesto 2° turno quest’anno il moscovita, sconfitto a sorpresa dal 19enne qualificato Learner Tien; la seconda paternità arrivata durante l’off-season è un solido alibi, tuttavia anche prima di questo evento il russo non era più apparso competitivo ai massimi livelli.
Lorenzo Musetti & Matteo Berrettini 5
Non siamo soddisfatti del torneo del toscano e del capitolino perché Lorenzo butta via un match alla sua portata con Shelton al 3° turno che avrebbe potuto spalancargli, addirittura, le porte delle semifinali, mentre il finalista di Wimbledon 2021 getta al vento due set praticamente vinti con Rune al 2° turno, arrendendosi in quattro set.
Filippo Re