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| LE STELLE

Crisi Zverev: Sascha vincerà mai uno Slam?

I disastrosi risultati recenti del tedesco gettano un’ombra sul futuro del n. 2 al mondo.

Con Jannik Sinner squalificato per doping dal 9 febbraio al 4 maggio, Alexander Zverev aveva la grandissima opportunità di balzare per la prima volta in carriera al 1° posto della classifica ATP, ma usiamo ormai un verbo al passato perché negli ultimi cinque tornei Sascha ha raccolto appena 310 dei 3.250 punti disponibili.

Niente n. 1 per Zverev

A meno che il tedesco riesca ad aggiudicarsi gli appuntamenti di Montecarlo, Monaco di Baviera e Madrid, l’azzurro rientrerà in campo al Foro Italico al termine della sospensione in vetta alla graduatoria, ma quello che preoccupa maggiormente il 27enne di Amburgo è l’involuzione avuta dopo la finale persa a Melbourne proprio contro l’italiano.

Sascha non trova il bandolo della matassa

Dopo l’ennesima delusione rimediata a Miami, dove è stato sconfitto da un acciaccato Arthur Fils con il punteggio di 3-6 6-3 6-4, il n. 2 al mondo è apparso sconsolato: “Non c’è davvero motivo di perdere una partita del genere: ero avanti 3 a 1 nel 3° set e ho ceduto quattro game di fila. A Indian Wells ho servito per il match e ho perso, a Rio ero avanti 4 a 1 al 3° set e ho perso ugualmente, a Buenos Aires idem con un set e un break di vantaggio. Ultimamente è come se non avessi più il controllo, proverò a parlare con le persone che stanno intorno a me, con quelle con cui lavoro, ma in questo momento non so davvero trovare una giustificazione”.

Il primo titolo Slam si allontana

Il sogno di una vita per Zverev è quello di aggiudicarsi finalmente un Major dopo aver perso tre finali con Dominic Thiem agli US Open 2020, opposto a Carlos Alcaraz al Roland Garros 2024 e, ovviamente, quella più recente all’Australian Open per mano del nostro Jannik Sinner; sulla carta, la terra rossa dove si svolgerà il prossimo Major a Parigi piace molto ad Alexander, ma è chiaro che servirà recuperare un po’ di morale dopo tante batoste, senza dimenticare che il tennis espresso nelle ultime settimane non è stato decisamente all’altezza di chi, almeno nelle intenzioni, vorrebbe mettere in bacheca un trofeo Slam.

Filippo Re