Sabalenka senza rivali a Miami
Primo titolo in Florida per la giocatrice più forte al mondo.

Il WTA 1000 di Miami non ha regalato sorprese con l’affermazione della numero uno della classifica mondiale, Aryna Sabalenka, che ha così trionfato per la prima volta in Florida.
Sabalenka impeccabile a Miami
Dopo un digiuno durato quattro tornei, la 26enne di Minsk è tornata a esprimere il suo miglior tennis su una superficie che esalta la potenza della bielorussa, apparsa inarrestabile incontro dopo incontro: non a caso, la tre volte vincitrice di Slam non ha ceduto neanche un set in sei partite.
Il percorso della bielorussa in Florida
1° turno: bye
2° turno: Sabalenka b. Tomova 6-3 6-0
3° turno: Sabalenka b. Ruse 6-1 (per ritiro)
Ottavi: Sabalenka b. Collins 6-4 6-4
Quarti: Sabalenka b. Zheng 6-2 7-5
Semifinale: Sabalenka b. Paolini 6-2 6-2
Finale: Sabalenka b. Pegula 7-5 6-2
La felicità di Aryna
Dopo l’affermazione in finale ai danni di una pur volenterosa Jessica Pegula, la connazionale di Vika Azarenka è apparsa ovviamente di buon umore: “Per cominciare, mi dispiace davvero, Jess. Se ci fosse qualcuno con cui potrei condividere il trofeo, il premio in denaro e i punti, saresti tu. Mi dispiace ancora, ma sei una giocatrice incredibile. Mi spingi sempre a giocare il mio miglior tennis. Sei una grande atleta. Complimenti al tuo team e per queste ultime settimane. Adoro sempre giocare contro di te, abbiamo avuto battaglie intense e un livello di tennis eccellente. Continua così e sono certa che giocheremo altre finali. Grazie a tutto il mio team per quello che fanno quotidianamente: per me non siete un team, siete la mia famiglia. Passiamo insieme 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Non sono una persona facile, ma cerco di fare del mio meglio. Vi voglio molto bene”.
E ora la terra
Con il primato in classifica che non è in discussione, la curiosità sarà vedere come Sabalenka si comporterà sulla terra rossa, storicamente la superficie più ostica per lei in quanto in grado di ammortizzare il suo tennis potente, senza dimenticare che è anche il terreno di gioco preferito dall’avversaria numero uno di Aryna, Iga Swiatek, non a caso capace di vincere per ben quattro volte il Roland Garros a soli 23 anni.
Filippo Re