Da De Gea ad Hazard: quanti svincolati di lusso che farebbero comodo alle italiane!
Il campionato italiano è cominciato da poco ma ci sono già diverse squadre che hanno bisogno di rinforzi causa infortuni o dissidi. In soccorso dei club che hanno bisogno di soluzioni low cost c’è la lista svincolati da cui poter attingere fino al 13 dicembre 2023. Nella lista sono presenti ex top players di caratura internazionale, che solo pochi anni fa avrebbero avuto la fila di squadre alla loro corte e che invece adesso devono vagare a caccia di un ingaggio. Abbiamo raccolto per voi sei calciatori in cerca di allenatore (semicit. Pirandello) che meriterebbero un contratto.
David De Gea, un leader silenzioso
Quest’estate il Manchester United ha speso quasi 60 mln di euro (comprensivi di bonus) per acquistare AndrĂ© Onana dall’Inter, lasciando andar via a parametro zero quello che è ancora oggi considerato uno dei migliori portieri al mondo. La cosa assurda è che nessun club europeo, ad oggi, abbia ancora offerto un contratto a De Gea. Probabile che i 15 mln di euro netti a stagione d’ingaggio percepiti a Manchester nell’ultimo periodo, spaventino diversi club interessati. Le uniche offerte sono arrivate dall’Arabia ma il portiere spagnolo le ha rifiutate tutte.
Nonostante abbia ancora 32 anni, secondo la stampa inglese starebbe meditando di appendere i guantoni al chiodo. I suoi social sono invasi ogni giorno dai commenti dei tifosi che lo vorrebbero nella propria squadra del cuore. Tra questi ci sono molti romanisti che lo vedrebbero volentieri al posto di Rui Patricio, considerato il tallone d’Achille della squadra di Mourinho. Ma dalla Capitale nessuna chiamata e De Gea continua ad allenarsi da solo. Che spreco.
Jesse “JLingz” Lingard
Ex golden boy del Manchester United, cinque anni fa il piccolo Jesse sotto l’egida di José Mourinho era diventato una delle ali destre più forti del calcio europeo, con una valutazione sul mercato di 40 mln di euro. Poi i vari infortuni, la depressione e i conseguenti problemi di alcol hanno spento la sua luce. Da quando ha lasciato Manchester non è riuscito più a esprimersi ad alti livelli.
Jlingz (così si è auto-soprannominato registrando anche il marchio) ha chiuso l’ultima stagione a Nottingham in tribuna e adesso è svincolato. Nessun club europeo ha voluto puntare su di lui e per questo motivo ha chiesto e ottenuto dall’amico Steven Gerrard di poter fare un mese di prova all’Al-Ettifaq nella Saudi League, ma non è detto che alla fine venga ingaggiato. Possibile che nessun club italiano, anche di bassa fascia, voglia dargli fiducia? L’anno scorso il Lecce puntò su Umtiti rivitalizzando la sua carriera. Chissà che l’aria del Salento non possa fare bene anche a Lingard. Corvino ci sei?
Xeka, il mastino portoghese
Centrocampista portoghese roccioso ma con una buona tecnica di base, cresciuto nel vivaio del Valencia, ha avuto il suo exploit in Francia, nel Lille dove con Maignan ha vinto lo scudetto nella stagione 2020-2021. Mastino tra i mastini, la sua storia d’amore è finita bruscamente dopo aver litigato con l’allenatore e con alcuni suoi compagni (storica la lite in campo con l’ex Milan Tiago Djaló).
La scorsa stagione al Rennes l’ha passata praticamente tutta in infermeria dato il brutto infortunio alla caviglia che l’ha tenuto fuori dal campo per sei mesi. Due anni fa ci aveva messo gli occhi sopra la Roma, mentre quest’estate il Monza aveva sondato il terreno, ma nessuno dei due club ha poi affondato il colpo. E Xeka è rimasto svincolato in attesa di una chiamata…
Mr 100 mln Eden Hazard
Cosa scrivere, che non è stato ancora scritto, sull’ex fuoriclasse belga? Due volte eletto miglior giocatore FIFA, 1 Champions vinta col Real Madrid, 2 Europa League vinte col Chelsea di cui è stato eletto MVP del torneo, 1 Coppa del Mondo per club, 1 Supercoppa Europea e svariati campionati e coppe nazionali vinte con Lille, Chelsea e Real Madrid. Eden Hazard fino al 2019 è stato uno dei più forti attaccanti del nostro secolo.
Finché a Madrid non sono sbarcati gli alieni e gli hanno rubato il talento, come in Space Jam. Riuscite a dare una spiegazione più plausibile? Sicuramente gli svariati problemi fisici non hanno aiutato, ma non spiegano, o comunque non del tutto, l’incredibile involuzione avuta dal talento belga. Ora a 32 anni Eden non riesce a trovare una squadra che punti su di lui. Incredibile per un calciatore che soltanto 4 anni fa era stato pagato 110 mln di euro dai Blancos. Negli ultimi giorni si è parlato di un interessamento dell’Inter per sostituire Arnautovic, ma Marotta ha chiosato dicendo che non verranno presi altri calciatori.
La “bestiolina” Okaka
Una ventina d’anni fa c’è chi era pronto a scommettere che il futuro della Nazionale italiana sarebbe stato composto dal duo Balotelli-Okaka. Sul primo si è detto e scritto un po’ di tutto, mentre del secondo si sono perse le tracce. Erano i primi anni 2000 quando Bruno Conti portava nelle giovanili della Roma questo ragazzone di 1,86 m e quasi 90 kg, battendo la concorrenza di Milan e Aston Villa. Okaka nel giro di poco tempo aveva bruciato le tappe e nel 2005, a soli 16 anni, faceva il suo debutto in prima squadra in Coppa Uefa diventando il più giovane esordiente nelle coppe europee. Il primo gol arrivava qualche mese dopo in Coppa Italia facendolo diventare il più giovane marcatore della competizione.
Insomma, Stefano Okaka non era ancora diventato maggiorenne quando mezza Europa lo bramava. Spalletti l’aveva affettuosamente soprannominato “la bestiolina”, per la sua somiglianza a Julio Baptista. Difatti Stefano pur avendo un fisico imponente, poteva contare su una buona tecnica e un tiro potente e preciso. Non trovando spazio nella Roma, venne mandato in prestito un po’ ovunque in Italia e all’estero, non riuscendo mai a esplodere. Finché nel 2012 i rapporti con i giallorossi si interruppero definitivamente quando lo acquistò a titolo definitivo il Parma. Da quel momento in poi Okaka ha girovagato per l’Europa, senza mai riuscire a trovare fissa dimora. Nelle ultime due stagioni ha giocato in Turchia nell’Istanbul Başakşehir, realizzando 19 reti totali, ma quest’estate le due parti hanno rescisso consensualmente il contratto perché il club faticava a sostenere il suo oneroso ingaggio. “Siamo pronti per nuove sfide in Europa”, aveva commentato il suo agente ad agosto, ma proposte non ne sono arrivate e Okaka è finito nella lista svincolati. Rivedremo mai la bestiolina in serie A?
Er Panterone Caicedo
Sicuramente non ha mai raggiunto i livelli dei calciatori citati prima, ma a Roma, sponda biancoceleste, Felipe Caicedo ha lasciato un ricordo indelebile. Uscito da un reality sul calcio (la versione ecuadoregna di Campioni) ha girato per tutto il mondo (Manchester City, Basilea ed Espanyol per citare i club più importanti) prima che l’ex ds della Lazio Igli Tare lo notasse e lo portasse a Roma. Insignito del ruolo di vice Immobile, il panterone (come l’hanno soprannominato i laziali) ha vissuto con Simone Inzaghi le stagioni più belle della sua carriera.
Sei gol dopo il 90’ nei 4 anni biancocelesti hanno fatto sì che la stampa ribattezzasse la famosa Zona Cesarini in Zona Caicedo. Nella stagione 2021-2022 ha vestito le maglie di Genoa e Inter ma senza lasciare il segno. Da più di un anno è ormai senza squadra, eppure siamo convinti che le sue zampate potrebbero far comodo a molti.