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Disfatta Napoli, il labiale di Conte è chiaro

È iniziata come nei peggiori incubi l’avventura di Antonio Conte sulla panchina del Napoli. All’esordio in Serie A, i partenopei sono stati infatti annichiliti con un netto 3-0 dall’Hellas Verona di Paolo Zanetti. Una gara disastrosa, quella giocata dai Campioni d’Italia 2022-2023, apparsi distratti e poco solidi, e che hanno concesso decisamente troppo alla compagine scaligera. Nel postpartita sono subito partiti i processi, con Conte che si è voluto apertamente scusare con i tifosi per la pessima prova offerta dai suoi: “C’è da vergognarsi, e mi devo vergognare io che sono l’allenatore”, ha dichiarato il tecnico leccese in conferenza stampa.

Errori di squadra, ma anche e soprattutto individuali hanno condizionato la sfida del Bentegodi. E le telecamere di Dazn, dopo la rete del 2-0 messa a segno dal Verona, hanno catturato la reazione di Conte: la frase dell’allenatore non lascia dubbi, è un chiaro atto d’accusa nei confronti di uno dei suoi giocatori.

L’eloquente labiale di Conte: nel mirino c’è Juan Jesus

Dopo un primo tempo dominato per lunghi tratti, ma senza riuscire in alcun modo a concretizzare sciupando diverse occasioni, la rete di Livramento in apertura di ripresa ha di fatto dato inizio alla disfatta partenopea: da quel momento gli azzurri hanno perso lucidità sciogliendosi, come lo stesso Conte ha ammesso “come neve al sole”. Al 75’ è arrivato il raddoppio degli scaligeri firmato Mosquera, e proprio in seguito a quella rete l’allenatore del Napoli ha espresso tutto il suo disappunto in un labiale che lascia poco spazio all’interpretazione: “Siamo in otto contro due, vanno su Juan Jesus e prendiamo gol”, ha detto ad un suo collaboratore senza troppi giri di parole. Una frase che sa di bocciatura totale nei confronti dell’esperto difensore brasiliano.

Messaggio alla societĂ ?

Già alla vigilia dell’esordio in Serie A, Conte aveva lanciato un campanello d’allarme, frenando gli entusiasmi e abbassando notevolmente le aspettative dei tifosi. Mercato bloccato dalle mancate cessioni (Osimhen in primis), promesse probabilmente non mantenute ed una rosa incompleta e non considerata all’altezza per lottare per i vertici. Questo il pensiero del tecnico, in una sorta di messaggio spassionato alla società: servono nuovi acquisti, e servono subito. Eppure è proprio in difesa che al momento il club di De Laurentiis ha fatto gli investimenti maggiori, portando all’ombra del Vesuvio Buongiorno, Rafa Marin e Spinazzola. La defezione dell’ex Torino ha complicato i piani per la prima stagionale, ma la scelta di preferire l’esperienza di Juan Jesus alla freschezza del prodotto della Cantera del Real Madrid è tutta del tecnico salentino, ed evidentemente non ha pagato.

“Chi mi conosce sa che oggi il mio cuore sanguina, e mi auguro che qualche sanguinamento ce l’abbia anche qualcun altro a livello di calciatori, significa che allora siamo sulla buona strada”, ha sentenziato l’allenatore a fine gara. La stagione è appena iniziata e c’è ancora tempo per riaddrizzarla. In casa Napoli però, dopo questo amaro buongiorno, c’è bisogno di una rapida svegliata.