Australian Open, quarti: preview Sinner-Rublev
In caso di successo, l’altoatesino raggiungerebbe per la prima volta il traguardo delle semifinali a Melbourne.
Il quarto di finale del singolare maschile che interessa più da vicino i tifosi azzurri è, senza dubbio, quello tra Sinner e Rublev, in programma martedì 23 gennaio alle ore 10:30 italiane.
Jannik Sinner
Il 22enne di San Candido non ha ancora ceduto un set a Melbourne dove ha, appena, superato un ostacolo di tutto rispetto come Karen Khachanov, testa di serie n. 15 e semifinalista nell’ultima edizione: non si è trattato di un match semplice per il numero quattro in graduatoria con i primi due parziali trascorsi sul filo dell’equilibrio e il russo capace di procurarsi complessivamente ben dieci palle-break, sfruttandone soltanto una; scampato il pericolo, Jannik ha, poi, dilagato nella terza frazione in cui ha piazzato l’allungo decisivo sul tre pari, strappando per due volte il servizio all’avversario.
Andrey Rublev
Il numero cinque della classifica ATP è reduce da una dura battaglia con l’idolo di casa, Alex De Minaur, vinta con il punteggio di 6-4 6-7 (5-7) 6-7 (4-7) 6-3 6-0 dopo più di quattro ore di lotta; nell’occasione, Il russo è stato bravo a rimontare un set di svantaggio, gettandosi alle spalle la delusione per aver perso due tie-break consecutivi contro un avversario che ha dato tutto davanti al proprio pubblico per qualificarsi per i quarti nello Slam di casa; in precedenza, il moscovita aveva sofferto moltissimo all’esordio con il brasiliano Thiago Seyboth Wild, piegato al super tie-break della frazione decisiva.
Precedenti
I due tennisti si sono, già , affrontati sei volte con Jannik in vantaggio per quattro a due dopo essersi aggiudicato entrambi gli scontri diretti andati in scena nel 2023; la sensazione che il nostro connazionale abbia, ormai, acquisito una superiorità netta nei confronti dell’avversario ci porta a vedere l’azzurro qualificato per le semifinali. Un ulteriore elemento favorevole a Sinner? Rublev non ha mai superato i quarti in un torneo dello Slam, rimediando nove sconfitte in altrettante apparizioni tra i primi otto di un Major.