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| ANALISI

Bologna-Genoa e lo scudetto delle pistole

La diciannovesima giornata di Serie A comincia venerdì sera al Dall’Ara con una sfida ricca di fascino

Vi dice qualcosa l’espressione “scudetto delle pistole”? Se non vi ricorda nulla, ci pensiamo noi. Si tratta del modo in cui viene ricordato il tricolore vinto dal Bologna nel 1925.

Gli emiliani, tra i quali spiccava quell’Angelo Schiavio decisivo nella Coppa del Mondo 1934, in finale disposero agevolmente dell’Alba Roma, ma i problemi c’erano stati prima.

La finale della Lega Nord tra Bologna e Genoa, infatti, si giocò cinque volte.

Le prime due gare finirono con altrettanti successi esterni per 2-1 e si svolsero in un clima relativamente tranquillo.

Quanto accadde durante i tre incontri di spareggio, invece, è entrato nella storia – triste – del calcio italiano. Alle sviste arbitrali, alle invasioni di campo e agli episodi di violenza dentro e fuori il terreno di gioco, vanno aggiunti un tentativo di fuga (a partita in corso) dell’arbitro del primo incontro, il rifiuto di giocare i supplementari della prima sfida da parte del Genoa, una sparatoria nella stazione di Porta Nuova di Torino dopo il secondo spareggio e la decisione di disputare in gran segreto – e con fischio d’inizio alle 7 del mattino – il terzo incontro, che il Bologna vinse agevolmente nonostante due espulsioni.

Venendo al match di venerdì, cominciamo ricordando come hanno chiuso il 2023 Bologna e Genoa.

Bologna-Genoa e lo scudetto delle pistole

Perdendo 3-0 sul campo dell’Udinese, il Bologna ha mancato l’appuntamento con la quarta vittoria di fila ed è scivolato in quinta posizione con 33 punti.

Protagonista di una prima parte di stagione eccezionale, impreziosita dal successo sull’Inter in Coppa Italia, la squadra di Thiago Motta, grande ex della contesa, sogna la Champions.

Pareggiando 1-1 con l’Inter, il Genoa ha collezionato il terzo risultato utile consecutivo, dopo l’1-1 con la Juve e il 2-1 a Reggio Emilia, e si è portato a quota 20: l’obiettivo salvezza è ampiamente alla portata.

Titolare di un ottimo ruolino interno (7-1-1), il Bologna vanta la terza miglior difesa del campionato.

A dispetto di un rendimento esterno tutt’altro che brillante (2-1-6), il Genoa ha un buon vantaggio (+6) sulla zona retrocessione.

Il Bologna ha due scudetti in meno (7-9) del Genoa ma è avanti 49-38 nel bilancio dei 127 confronti diretti, durante i quali ha segnato 15 gol in più dei liguri.

I cinque migliori marcatori delle sfide tra Bologna e Genoa sono tutti attaccanti emiliani e in quarta posizione, con 8 reti, troviamo il nostro amico Angelo Schiavio.