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| ANALISI

Champions League, Milan-Stella Rossa

Alla Scala del calcio il Milan ritrova una rivale speciale che lo riporta indietro nel tempo.

Prima di presentare nel dettaglio la sfida, facciamo un tuffo nel passato.

Negli ottavi di finale della Coppa dei Campioni 1988-89 il Milan fu abbinato proprio alla Stella Rossa. Dopo l’1-1 di San Siro, rossoneri e biancorossi si ritrovarono a Belgrado il 9 novembre.

Cosa sarebbe successo se la nebbia non avesse costretto l’arbitro a sospendere il match al minuto 57 con i serbi avanti di un gol e di un uomo? Cosa sarebbe successo se il regolamento non avesse previsto che il giorno dopo si ripartisse da 0-0 e in 11 contro 11? Cosa sarebbe successo se il Milan non avesse piegato ai rigori i balcanici? Probabilmente l’epopea del Milan di Sacchi sarebbe cominciata l’anno dopo o, forse, non sarebbe proprio cominciata.

Milan-Stella Rossa (mercoledì 11 dicembre ore 21:00)

I campioni di Serbia in casa dei vicecampioni d’Italia: valevole per la sesta giornata di Champions League, Milan-Stella Rossa mette in campo otto titoli continentali, sette dei quali rossoneri.

Reduce dalla sconfitta con l’Atalanta, il Milan, che in Serie A è settimo, in Champions League alloggia a quota 9.
Dopo aver perso con Liverpool e Bayer Leverkusen, i ragazzi di Paulo Fonseca hanno battuto Real Madrid, Club Brugge e Slovan Bratislava.

Senza rivali in patria, la Stella Rossa, che sabato ha liquidato 6-0 il Tekstilac Odžaci, in Champions League è trentunesima.
Prima di battere 5-1 lo Stoccarda, i biancorossi avevano perso con Benfica, Inter, Monaco e Barcellona.

Gli ultimi due confronti diretti sono finiti in parità ma nel bilancio dei 6 precedenti è avanti 3-0 il Milan.
I migliori goleador nella storia di questo duello sono l’ex Stella Rossa Dragan Stojković e l’ex rossonero Filippo Inzaghi con due reti.

Pasquale Cosco