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| ANALISI

Come giocherà il Milan di Sergio Conceiçao

Arriva il tecnico portoghese sulla panchina del Milan: chi è e che squadra aspettarsi

Arriva dal Portogallo ma conosce benissimo l’Italia, ha un carattere deciso e spigoloso ma sa come si vince. È una scelta forte quella del Milan, che dopo l’esonero di Fonseca sceglie un altro portoghese a cui affidare la panchina. È pronto alla sua nuova avventura Sergio Conceiçao, un passato in Italia da calciatore e reduce da sei mesi di pausa dopo sette stagioni gloriose al Porto. Ma chi è il nuovo allenatore dei rossoneri e come giocherà il suo Milan?

Il calciatore con l’Italia nel destino

È un ritorno in Italia per Sergio Conceiçao, che proprio nel Bel Paese ha vissuto gli anni d’oro della sua carriera. Una strada non facile però, quella del nuovo tecnico del Milan. A sedici anni perde il padre per un incidente in moto, neanche ventiquattro ore dopo aver firmato con il Porto. Due anni più tardi scompare anche la madre: il calcio diventa l’unico obiettivo del giovane Sergio. Esterno offensivo molto rapido, arriva in Italia grazie alla Lazio di Cragnotti con cui vince tutto: scudetto, Coppa delle Coppe, Supercoppa europea, Coppa Italia e Supercoppa italiana in appena due stagioni. Poi un anno al Parma e due all’Inter, prima di tornare per sei mesi in biancoceleste e poi fare rientro in patria, in Belgio, in Kuwait e infine in Grecia.

L’allenatore dei record

La gavetta da allenatore inizia presto: parte dall’Olhaense, poi torna a casa all’Academica e quindi prende le redini del Braga, del Vitoria Guimaraes e quindi del Nantes. In ognuno di questi club resta al massimo un anno, poi arriva l’occasione del grande salto. Lo chiama il Porto e i risultati arrivano subito. Resta sette anni e vince tre scudetti, tre Supercoppa di Portogallo, quattro Coppe del Portogallo e una Coppa di Lega portoghese. Arriva inoltre ai quarti di Champions League in due occasioni, più altre tre agli ottavi. Diventa con dieci trofei l’allenatore più vincente nella storia del club e stabilisce il record di 91 punti in campionato, non un dettaglio in una lega da diciotto squadre.

Come gioca Conceiçao

Non sarà una passeggiata per nessuno affrontare il nuovo Milan targato Sergio Conceiçao. Il portoghese chiede alla sua squadra un grande sforzo e non disdegna per questo calciatori fisici. Focalizzato sulla concretezza prima della bellezza, non ama gestire il pallone a tutti i costi. E in questo sarà quindi totalmente diverso da Fonseca. Le parole d’ordine del suo Milan saranno pressing offensivo, riconquista alta, marcatura a zona, ricerca delle profondità e transizione veloce. Un ruolo cruciale, quindi, lo avranno proprio terzini e ali.

Che Milan aspettarsi

Presupposto cardine del gioco di Conceiçao sarà la linea difensiva a quattro. Ha costruito le sue fortune con il 4-2-3-1 (o con la variante del 4-3-3) ma ha giocato anche con il 4-4-2. Più facile aspettarsi allora un Milan con i tre trequartisti dietro all’unica punta, con un modulo che la squadra rossonera conosce bene. Il nuovo tecnico sarà chiamato al cruciale compito di revitalizzare Theo Hernandez in un gioco che potrebbe esaltare il francese così come i due esterni alti: in tal senso, ghiotta la chance di rendere ancor più decisivo Leao. Non saranno in discussione certezze come Reijnders e Fofana, mentre potrebbe esserci qualche novità nella coppia di centrali. Attenzione, poi, al rientro dall’infortunio a Loftus-Cheek, calciatore che potrebbe ritrovare se stesso sotto la guida del portoghese.

Claudio Ferrari