Spunta un inquietante retroscena su Svizzera Italia
48 ore dopo l’eliminazione da Euro 2024 a opera della Svizzera l’amarezza è ancora tanta. Più che l’eliminazione di per sé, fa male l’atteggiamento degli Azzurri che sabato sono apparsi impauriti e senza personalità . La Svizzera ha dominato in lungo e in largo per tutta la partita, senza che l’Italia desse segni di vita. L’approccio alla gara è stato completamente sbagliato e nella conferenza stampa di ieri il ct Spalletti ha rivelato un inquietante retroscena avvalorando le teorie di molti.
Ripartiamo da zero
Innanzitutto il tecnico toscano ha confermato la sua permanenza in Azzurro, allontanando i rumors di una possibile cambio sulla panchina con Allegri. “Qualcosa ho sbagliato ma resto qui – ha subito chiarito Big Luciano -. Dopo la partita con la Svizzera siamo tornati al punto zero. Ripartiamo da qui, cercherò di ringiovanire ulteriormente la rosa, cercando di trovare nuove energie e nuovi leader”.
Il tecnico si sente tradito dai suoi giocatori: “Ho sempre detto di essere rimasto colpito dalla disponibilità dei ragazzi. Contro la Svizzera invece mi hanno deluso, non ho visto reazione. Ho visto meno rabbia di voler conquistare palloni, di voler sfidare e duellare con un avversario che era alla nostra portata. Abbiamo fatto troppo poco. Anche contro la Spagna abbiamo meritato di perdere ma nell’ultimo quarto d’ora avremmo potuto anche pareggiarla”.
Problemi di personalitĂ
Poi ha parlato dei problemi di personalità : “Calciatori del livello di Chiellini e Bonucci è difficile trovarli, ma abbiamo visto che dando spazio e possibilità a giocatori come Calafiori si possono scoprire leader in campo, al di là del passato e dell’esperienza con la Nazionale. Noi dobbiamo fare questo percorso qui, dobbiamo capire quali sono i giocatori con personalità vedendo le decisioni che prendono in campo durante la partita”.
Quando poi un giornalista gli chiede se i giocatori subiscono il peso della maglia che indossano, Spalletti rivela un aneddoto: “Nella riunione prima di partire col pulmann per lo stadio, abbiamo chiesto chi se la sentiva di battere i rigori e in molti hanno tenuto basso il braccio. Ve lo dico per farvi un racconto completo e onesto, non vanno alzati ulteriori polveroni cercando cose che non esistono”. Le parole del ct confermano che molti calciatori mancano di personalità , confermando che il problema più che fisico e tattico, è stato mentale. Dalle dichiarazioni di Spalletti si evince che per alcuni giocatori l’esperienza in Azzurro si è chiusa a Berlino.