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| ANALISI

Milan, Calabria ai saluti: lo strano caso dei capitani rossoneri 

Se Calabria e società non troveranno un accordo, andrà via a giugno. Non è il primo dei capitani rossoneri ad andar via lasciando la fascia

Tutto si ripete. Nel Milan si è di fronte a un film già visto, con un probabile (anzi, probabilissimo) addio di capitan Davide Calabria nonostante la fascia al braccio. Il calciatore ha un contratto in scadenza a giugno 2025 a 2 milioni di euro a stagione, ma non si trova ancora un accordo con la società per un eventuale rinnovo. Dopo una carriera in rossonero, dunque, la fine della storia tra Calabria e il Milan sta prendendo sempre più forma.

Il difensore in tutto ha collezionato 263 presenze con la prima squadra e realizzato 9 reti. Quando scadrà il contratto, sarà la prima volta che andrà a vestire una maglia che non sia quella rossonera: Calabria, infatti, ha iniziato nel settore giovanile del Milan ad appena 11 anni, mentre ora si appresta a compierne 28. Su di lui c’è l’interesse di alcune squadre estere, tra cui Marsiglia e Galatasaray. Il club rossonero, inoltre, avrebbe già pronto il sostituto in rosa: si tratta di Alejandro Jimenez, classe 2005 acquistato dal Real Madrid.

I capitani che hanno lasciato il Milan

Il caso del capitano tiene banco ormai da anni nella società rossonera. Calabria non sarà il primo capitano a lasciare il Milan, ma è solo l’ultimo di una lunga serie. Prima di lui c’è stato Donnarumma: anche col portiere ci fu un braccio di ferro per questioni contrattuali, conclusosi con la cessione del classe 1999 al PSG nel 2021. 

Tornando indietro negli anni come non menzionare Ambrosini Montolivo. Quest’ultimo lasciò il Milan nel 2019 dopo sette stagioni per dire basta al calcio giocato, mentre Ambrosini nel 2013 salutava i rossoneri, dopo aver vinto di tutto e di più in diciassette anni, tra cui due Champions League, per andare alla Fiorentina e poi chiudere definitivamente con il calcio.

Chiara Scatena