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| ANALISI

Nizza-Lens: tifiamo Farioli?

In programma mercoledì sera, Nizza-Lens è una delle sfide più attese della diciassettesima giornata di Ligue 1

Approfittiamo di Nizza-Lens per fare una riflessione sul successo degli allenatori italiani all’estero.

Partiamo proprio dal Nizza: dopo alcuni anni in Turchia, Francesco Farioli si è trasferito in Costa Azzurra, dove sta ottenendo risultati eccezionali.

Rimaniamo in Francia per segnalare la buona partenza di Gennaro Gattuso sulla panchina del Marsiglia, unica compagine transalpina ad aver vinto la Champions League.

Se il nostro elenco fosse una classifica, il terzo nome andrebbe messo per primo. Considerato uno dei tecnici più bravi di sempre, Carlo Ancelotti in estate lascerà il Real Madrid, il club più prestigioso del mondo, per sedersi sulla panchina del Brasile, la nazionale più importante del pianeta.

Rimanendo in tema di nazionali, non possiamo dimenticare quanto fatto di buono (leggasi qualificazione a EURO 2024) da Vincenzo Montella con la Turchia, Domenico Tedesco con il Belgio, Francesco Calzona con la Slovacchia e Marco Rossi con l’Ungheria.

Roberto Mancini? Per lui in Arabia Saudita le cose potevano cominciare meglio.

Vi ricordiamo, infine, che De Zerbi ha portato per la prima volta il Brighton in Europa, che nell’ultima MLS hanno lavorato Vanni Sartini (Vancouver Whitecaps) e Christian Lattanzio (Charlotte FC) e che a Malta ci sono tanti italiani, compreso il ct della nazionale Michele Marcolini.

Quattro volte campione di Francia, il Nizza non vince il titolo da 64 anni. Sarebbe clamoroso se Farioli, magari sfruttando le energie risparmiate non disputando le coppe europee, facesse volare più in alto di tutti le Aquile rossonere.

Titolare della difesa più solida del campionato e capace di collezionare 10 clean sheet, il Nizza, che prima di perdere 3-1 a Le Havre aveva subito solo 6 gol, è secondo con 32 punti, 5 in meno del PSG.

Efficace tanto in casa (5-3-0) che in trasferta (4-2-2), il Nizza fino alla fine di novembre era imbattuto.

Un punto debole? I rossoneri tirano poco in porta.

Vicecampione di Francia, il Lens, dopo un avvio di campionato da incubo, ha risalito la china. Tecnico più bravo che appariscente, Franck Haise ha avuto bisogno di tempo per metabolizzare le partenze del bomber belga Lois Openda e del centrale difensivo ivoriano Seko Fofana.

Liquidando 2-0 il Reims, il Lens sabato ha centrato la quarta vittoria in cinque turni ed è balzato a quota 26; i giallorossi, che nelle ultime 10 partite di Ligue 1 hanno subito solo tre gol, vogliono tornare a giocare quella Champions che hanno appena lasciato per trasferirsi in Europa League.

Se aggiungiamo che il bilancio dei 92 confronti diretti è sul 35 a 34 per il Lens e che il Nizza è avanti 129 a 126 nel numero di gol, comprendiamo perché la gara di mercoledì sera è di quelle da tripla.