Partenza col botto: c’è Juve-Napoli!
La quindicesima giornata di Serie A comincia venerdì sera a Torino con una sfida clamorosa
Se chiedessimo a cento tifosi juventini di indicarci la partita dell’anno, probabilmente alcuni risponderebbero il derby d’Italia con l’Inter, altri la sfida con il Milan ed altri ancora la stracittadina con il Toro.
Se la stessa domanda la facessimo a cento tifosi del Napoli, almeno 90 (ma siamo prudenti) risponderebbero quella con la Juventus.
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Le ragioni alla base della rivalità tra Juventus e Napoli sono molteplici.
Tralasciando le questioni socioculturali e geografiche, si può pensare al fatto che la Juventus ha moltissimi sostenitori al Sud, al passaggio da una squadra all’altra di campioni del calibro di Omar Sivori, José Altafini, Dino Zoff o Ciro Ferrara, ai tanti duelli sportivi (ricordate quelli tra il Napoli di Maradona e la Juventus di Platini?) e ai clamorosi cambi di casacca di bandiere azzurre come Gonzalo HiguaÃn e Maurizio Sarri, che dopo aver mancato di un soffio (per colpa della Juve, ovviamente) il terzo scudetto del Napoli, ha vinto il trentaseiesimo nella storia della Juventus.
Come si presentano all’appuntamento dell’8 dicembre le squadre di Massimiliano Allegri e Walter Mazzarri?
Sbancando Monza a fil di sirena, la Juventus ha centrato la decima vittoria ed è rimasta in seconda posizione a -2 dall’Inter: partita con l’obiettivo di tornare in Champions League, la Vecchia Signora sta dimostrando di avere le qualità tecniche e caratteriali per puntare a qualcosa di più importante.
Cedendo tra le polemiche all’Inter, il Napoli ha rimediato la quarta sconfitta ed è scivolato al quinto posto con 24 punti, 9 in meno della Juve.
A dispetto del divario in classifica, i numeri dicono che Juve-Napoli sarà equilibrata.
Il ruolino interno della Juventus, fatto di cinque vittorie e due pareggi, è identico a quello esterno del Napoli, che lontano dal Maradona ha conquistato 17 punti in 7 gare.
Solo l’Inter ha subito meno reti della Juventus, ma il Napoli ha segnato cinque gol in più dei bianconeri, ha un possesso palla nettamente superiore (58.4% contro 46.6%) e ha tirato nello specchio della porta 22 volte in più (77 a 55) dei piemontesi.
Anche andando ad analizzare i 180 precedenti, l’equilibrio si spezza solo in apparenza.
Se, infatti, è vero che la Juventus è nettamente avanti sia nel numero di vittorie (83 a 43) che nel numero di gol (277 a 206), è altrettanto vero che il Napoli si è aggiudicato i due confronti diretti più recenti ed è sul 3-0 nel computo degli ultimi quattro.