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| ANALISI

Serie A: il derby per la Juve, una classica per l’Inter

Tra le sfide più affascinanti della trentaduesima giornata di Serie A ci sono quelle di Torino e Milano

Nella trentaduesima giornata di Serie A ci sono tre sfide tra “scudettate”.

Torino-Juventus vale 43 titoli nazionali, con i bianconeri avanti di 29. Inter-Cagliari somma 20 scudetti che tra pochi giorni saranno 21 perché i nerazzurri conquisteranno la seconda stella.

Fiorentina-Genoa arriva a quota undici perché il Genoa si è laureato campione d’Italia nove volte.

Occupiamoci nel dettaglio delle partite di Torino e Milano.

Tra le sfide più affascinanti della trentaduesima giornata di Serie A ci sono quelle di Torino e Milano

Torino-Juventus (sabato 13 aprile ore 18:00)

Complice una rete a fil di sirena, il Torino si è arreso all’Empoli ed è rimasto con 44 punti.

Nono della classe, l’undici granata ha un ruolino interno discreto (7-6-2).

Battendo 1-0 la Fiorentina, la Juventus ha bissato il successo sulla Lazio in Coppa Italia ed è balzata quota 62.

Solo l’Inter ha subito meno gol dei bianconeri, che sono terzi a -6 dalla seconda posizione.

Il Toro deve fare a meno di Djidji, Pellegri, Schuurs, Ilić e Gineitis; la Juve è senza Milik.

Nel bilancio dei 184 confronti diretti è avanti 92-44 la Juventus, che si è aggiudicata i tre precedenti più recenti e non perde con il Torino dal 26 aprile 2015.

Ivan Jurić ha uno score deludente tanto con la Juve (2-4-7) che con Massimiliano Allegri (1-2-6); il tecnico della Vecchia Signora ha un’ottima tradizione con il Torino (16-5-1).

Il miglior marcatore nella storia del derby della Mole è Giampiero Boniperti con 14 reti.

Inter-Cagliari (domenica 14 aprile ore 20:45)

Sbancando Udine a fil di sirena, l’Inter ha centrato la ventiseiesima vittoria ed è balzata a quota 82: i ragazzi di Simone Inzaghi comandano la classifica con 14 lunghezze di vantaggio sul Milan.

Titolare di un ottimo ruolino interno (13-2-1), i nerazzurri vantano l’attacco più prolifico e la difesa meno battuta del campionato.

Piegando in rimonta l’Atalanta, il Cagliari si è portato in tredicesima posizione con 30 punti.

A caccia del secondo colpo corsaro (1-4-10), l’undici di Claudio Ranieri ha una differenza reti di -20.

I lombardi sono privi di Lautaro Martínez; il Cagliari deve fare a meno di Nández, Deiola, Mancosu, Pavoletti e Petagna.

Nel bilancio dei 97 confronti diretti è avanti 50-16 l’Inter, che si è aggiudicata i cinque precedenti più recenti.

Inzaghi è imbattuto (11-2-0) con il Cagliari e ha un buon ruolino (3-0-1) con Ranieri, che insegue l’ottavo successo (7-13-13) con l’Inter.

Il miglior marcatore nella storia di questa sfida è Gigi Riva (12) che precede Roberto Boninsegna (10), attaccante che ha giocato con entrambe le squadre.