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| ANALISI

Tudor tra addio a fine stagione e conferma alla Juve: il contratto e le clausole

Il tecnico croato ha preso il posto di Thiago Motta sulla panchina bianconera e ha firmato un contratto fino al termine del Mondiale per club, ma ci sono alcune particolari postille

Alla fine, la scelta è ricaduta su Igor Tudor, che la Juventus aveva vissuto già a lungo da calciatore e, per un’annata, da vice di Andrea Pirlo. Il tecnico croato, esperto di subentri a campionato in corso, vedi Udinese e Lazio, avrà l’onere di salvare la disastrata stagione bianconera, raggiungendo quel quarto posto fondamentale per questioni di bilancio, e l’onore di potersi guadagnare la conferma.

Juve-Tudor, il contratto

Tudor, è bene precisare, ha firmato un contratto “fino al termine della stagione” che, quest’anno, complice la presenza del Mondiale per club, slitterà di un paio di settimane: il 13 luglio, anziché il 30 giugno. Risolto il primo dubbio, permane il secondo: cosa accade se il tecnico croato centra la qualificazione in Champions League?

Le intenzioni della Juve

In caso di raggiungimento del quarto posto (almeno), e quindi con in mano il pass per la prossima edizione della Coppa dalle grandi orecchie, per Igor Tudor scatterà il rinnovo automatico per un’altra stagione. Ciò, però, non significa permanenza sicura: la Juventus, infatti, si è riservata la possibilità di rescindere unilateralmente l’eventuale accordo mediante il pagamento di un’esigua penale. La dirigenza, pertanto, avrà tutto il tempo di ponderare la propria decisione, valutando l’operato del croato e, contestualmente, approfondendo i discorsi con allenatori top potenzialmente interessati.

Giordano Grassi