Danilo dice addio alla Juventus, tra ringraziamenti e qualche stoccata…
Il brasiliano ha risolto il contratto che lo legava ai bianconeri e ora è pronto a firmare un biennale con il Flamengo
Le strade di Danilo e dalla Juventus si separano, questa volta in modo definitivo. Dopo un mese da “separato in casa” l’ormai ex capitano è pronto all’addio che si concretizzerà alle 10.00 di martedì 28 gennaio quando con un volo privato partirà da Torino per tornare in Brasile dove lo aspetta il Flamengo. Alla fine club e calciatore hanno trovato l’intesa per la risoluzione anticipata del contratto che sarebbe dovuto scadere il prossimo 30 giugno. In questo senso la Juventus pagherà al giocatore solo la mensilità di gennaio con Danilo che ha quindi rinunciato alla buonuscita.
Danilo, tutti i numeri in bianconero
La carriera di Danilo alla Juventus è iniziata nel 2019 nell’ambito dello scambio che ha portato il brasiliano a Torino e Cancelo al Manchester City. Il difensore in queste stagioni è stato punto di riferimento per professionalità e abnegazione tanto da ricevere la fascia di capitano. Tutto è cambiato in questa stagione con l’arrivo di Motta e il poco spazio che col tecnico ha deciso di concedergli. In bianconero Danilo ha vinto uno scudetto, una Supercoppa italiana, due Coppe Italia per un totale di 213 presenze e 9 gol.
Insomma un addio che si è consumato in fretta e che ha lasciato perplessi anche i tifosi che considerano quella della società una scelta superficiale nei confronti di un calciatore che ha scritto pagine importanti della storia del club.
Danilo, la lettera di addio ai tifosi
Intanto Danilo ha voluto salutare i tifosi con una lunga lettera in cui ha ripercorso i suoi anni in bianconero chiudendo con una frase dell’ex presidente Andrea Agnelli: “Sapevo che questo giorno prima o poi sarebbe arrivato, ma non si è mai pronti per gli addii. Non è mai facile separarsi da un amore, da un luogo che mi ha dato tanto, da una maglia che mi ha fatto provare grandi emozioni, da un club e una storia in cui ho ritrovato i valori che mi hanno accompagnato durante tutta la mia carriera e che ho imparato dai miei genitori”.
“Ai nostri tifosi chiedo scusa per i momenti in cui posso aver deluso. Mai per mancanza di impegno, di dedizione e di lavoro. E li ringrazio con tutto il cuore per il modo in cui sono stato accolto, rispettato e per il legame che abbiamo costruito durante il mio percorso, nel quale mi sono sempre sentito un vostro rappresentante in campo. Queste emozioni non si comprano con nessun ‘progetto’ fantasioso. Per concludere, è giusto citare una frase che un certo signore di nome Andrea Agnelli disse una volta: ‘La nostra consapevolezza sarĂ la loro sfida. Essere all’altezza della storia della Juventus’. Ricordatevi, ci riconosceremo ovunque nel mondo, solo con uno sguardo. Siamo la gente della Juventus! Grazie di tutto”.
Jessica Reatini