Inter, l’ultima idea di Marotta: testare Francesco Pio Esposito al Mondiale per club
Attualmente in prestito in Serie B allo Spezia, il più giovane dei tre fratelli di Castellammare di Stabia avrà l’opportunità di conquistare la fiducia di Simone Inzaghi durante la prossima estate
Dopo una stagione e mezza trascorsa in prestito allo Spezia, il talento della Nazionale italiana Under 21 Francesco Pio Esposito, la prossima estate, avrà un’opportunità nella prima squadra dell’Inter allenata da Simone Inzaghi nel Mondiale per club. Sarebbe questa, al momento, l’idea del tecnico piacentino e della dirigenza nerazzurra, in primis del presidente e amministratore delegato Giuseppe Marotta, al fine di testare da vicino la crescita del ragazzo.
Chi è Francesco Pio Esposito
Il più piccolo dei tre fratelli Esposito – Salvatore gioca con lui allo Spezia, mentre Sebastiano è anch’egli di proprietà dell’Inter, ma in prestito all’Empoli – Francesco Pio è nato a Castellammare di Stabia il 28 giugno 2005 ed è un attaccante di 190 centimetri, pertanto molto fisico e abile nel gioco aereo, ma dotato anche di una spiccata visione di gioco e di un’ottima tecnica di base. In azzurro ha compiuto tutta la trafila nelle selezioni giovanili, dall’Under 17 all’Under 21, passando per l’Under 18, l’Under 19 (con cui si è laureato Campione d’Europa a Malta nel 2023) e l’Under 20 (argento ai Mondiali in Argentina nel medesimo anno).
La carriera
Francesco Pio Esposito ha mosso i primi passi nelle giovanili del Brescia insieme ai fratelli Sebastiano e Salvatore, che ha seguito poi all’Inter nel 2014. Dopo 21 gol con la formazione nerazzurra Under 17, 2 in U18 e 15 in Primavera (più uno in Youth League), ha avuto l’opportunità di misurarsi – appena 18enne – con un campionato difficile come la Serie B con la maglia dello Spezia. Tre reti in 38 presenze al primo anno (oltre ad una in Coppa Italia), in questo primo scorcio di stagione ne ha già messe a segno 9 (con un assist) in 18 apparizioni in cadetteria e una nella seconda competizione nazionale. Altri sei mesi per proseguire la propria crescita, poi, a giugno, in un reparto che potrebbe perdere Arnautovic e Correa, avrà l’opportunità di far vedere le proprie qualità e, chissà , guadagnarsi la conferma nel reparto offensivo meneghino per la stagione 2025-26.
Giordano Grassi