La stagione d’oro di Moise Kean
Altro gol in Coppa Italia: l’ex Juventus si sta consacrando come centravanti letale ed è il faro di una squadra che si fida ciecamente di lui
Implacabile. Moise Kean dal suo arrivo a Firenze ha deciso di imitare le tasse: prima o poi arriva, e non è piacevole per nessuno tranne per chi riscuote. La Fiorentina, in questo caso, che si gode un centravanti letale capace ormai di attirare a sé il gol, invece di inseguirlo. E i numeri non mentono: fate 13 in stagione, uno in meno rispetto a tutte e tre le precedenti messe insieme considerando tutte le competizioni.

E se è vero che l’errore dal dischetto durante la lotteria ha pesato moltissimo nell’eliminazione dei Viola contro l’Empoli, è altrettanto sacrosanto riconoscere gli straordinari meriti di un giocatore che a Firenze ha trovato la sua dimensione, grazie alla fiducia sconfinata di un tecnico che lo ha voluto con tutte le sue forze. L’ex Juventus sta ripagando questa opportunità con serietà, impegno e spirito di sacrificio e, da testa calda, si è trasformato anche in un leader carismatico, un riferimento per i compagni.
Tutto questo si traduce per forza di cose in numeri da capogiro: 13 gol in stagione, come detto, meno solo di Mateo Retegui (14) tra i giocatori di Serie A considerando tutte le competizioni. Ma non è tutto: come ricorda Opta, ra i giocatori dei maggiori cinque campionati europei nati negli anni 2000, solo Erling Haaland (17) e Jonathan David (15) hanno segnato più gol del centravanti viola considerando tutte le competizioni. Una compagnia niente male e, soprattutto, un dato che ci ricorda quale sia ancora la futuribili e il margine di miglioramento di questo giocatore.
E dulcis in fundo, un ulteriore traguardo statistico inquadra la sua stagione finora strepitosa: con il gol all’Empoli Kean ha timbrato il cartellino in 10 diverse partite sommando tutti i tornei disputati, record stagionale tra i giocatori di Serie A: in Europa, per intenderci, hanno fatto finora meglio solo Salah, Lewandowski, Marmoush e David. Mica gli ultimi arrivati. E ultimo arrivato non è più neanche Kean, che ha trovato finalmente il bandolo della propria matassa. E che ora non vuole fermarsi più.
Iacopo Erba