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| LE STELLE

La rinascita di Zirkzee: doppietta e Old Trafford di nuovo ai suoi piedi

Novanta minuti per cancellare 3 mesi da incubo. Con due gol l’olandese si è ripreso lo United

Non meno di due settimane fa lo avevano definito “bidone grassoâ€, ora invece, i tifosi del Manchester United, dovranno ricredersi sul conto di Joshua Zirkzee, che ieri ha spalancato le porte ai Red Devils per il largo successo in Premier sull’Everton (4-0, sul quale ha messo la firma anche Marcus Rashford).

Ingordo sì, ma di gol, con una doppietta che ha steso i Toffees e regalato il primo successo in Inghilterra al neo-tecnico Ruben Amorim, il portoghese subentrato nei giorni scorsi a ten Hag, con cui l’ex attaccante rossoblù non si era mai trovato del tutto, nonostante il gol-lampo al debutto contro il Fulham lo scorso 16 agosto. Novanta minuti per cancellare tre mesi e mezzo da incubo, tra critiche, offese pesanti sui social e probabilmente l’illusione di riuscire ad essere decisivo anche nel campionato inglese. Almeno fino a domenica pomeriggio: un gol col sinistro nel primo tempo e uno col destro nel secondo, e quella “mitraglietta†virtuale – la sua esultanza preferita anche ai tempi di Bologna – che è tornata a mietere porte e difensori, tanto da rimeritarsi l’abbraccio dell’intero Old Trafford in testa. Ora lo possiamo dire: Joshua is back.

Rigenerato dalla fresca cura Amorim, che lo esalta: “Ci servono le sue caratteristicheâ€

Non ha certo paura di prendersi responsabilità Zirkzee, ma nemmeno Ruben Amorim, che ha lasciato quella “comfort zone†chiamata Sporting Lisbona, dove tutto stava funzionando splendidamente, per dirigersi nel nord dell’Inghilterra e mettersi al timone di una nave che imbarcava acqua da tutte le parti.

In quattro giorni, però, le cose pare abbiano preso il verso giusto – successo col Bodo in Europa League giovedì sera e tre giorni più tardi replay contro l’Everton -, per risorgere, in classifica e come squadra.

A beneficiarne, chiaramente, anche i singoli, come l’attaccante olandese ex Bologna e Bayern, che con il portoghese in panchina è tornato finalmente a rivedere la luce e, soprattutto, la porta, che mancava dal 16 agosto (1-0 contro il Fulham).

A fine partita, l’ex tecnico dello Sporting ha elogiato il suo centravanti (finito di recente anche nel mirino della Juventus). “Ho bisogno di tutti i giocatori per la sequenza di partite che abbiamo, lui è sicuramente uno di quelli – ha detto -. Joshua ha fatto un ottimo lavoro. Due gol sono buoni per la sua fiducia, ma più importante è stata la prestazione che ha fatto: ha combattuto in ogni situazione. È un giocatore di talento – ha aggiunto -, un giocatore del Manchester United, e penso che sia pronto per questo ruolo. Abbiamo bisogno delle sue caratteristiche per giocare cosìâ€.

Con i due segnati ai Blues di Liverpool, sono 3 i gol realizzati in Premier da Zirkzee in 13 partite (conditi da un assist): numeri destinati a lievitare, ora che Josh ha riaperto la valigia, pronto a restare e a far tornare grande lo United.

Giovanni Poggi