Roma, Koné una certezza! In campo fa per tre: è lui l’uomo della svolta
Ranieri punta tutto sul francese, è il pilastro della sua Roma che fa gola a molti club europei
La Roma sta cercando di risalire dal baratro in cui è caduta da inizio stagione. L’esonero di De Rossi, poi l’arrivo di Juric e infine, Ranieri che sta facendo di tutto per riportare un po’ di equilibrio e far ritrovare certezze non solo alla squadra, ma anche ai tifosi. La vittoria col Lecce in campionato e quella col Braga in Europa League hanno lasciato intravedere uno spiraglio di luce, ma il percorso è ancora lungo.
Imprescindibile per Ranieri: è tra i più forti del campionato
In questo caos, in cui l’incertezza regna sovrana c’è però qualche nota lieta e una di queste porta il nome di Manu Koné. Il francese e la Roma si sono presi per mano, si sta imponendo come uno dei centrocampisti box-to-box più forti del campionato. Imprescindibile ormai per il tecnico di Testaccio che sembra quasi costruire la formazione intorno a lui.
I numeriÂ
I numeri parlano chiaro, da quando sulla panchina si è seduto Ranieri non ha saltato neanche una partita. Non riposa mai e lotta per tre. C’è qualcosa che ancora deve migliorare, ma ha la fiducia dell’allenatore che nel post partita in Europa ne ha parlato così: “Si vedeva che era un giocatore forte. Sui margini di crescita, deve imparare a capire quando tenere il pallone e quando no”.
Da stella a riserva
A volerlo fortemente è stato De Rossi, stregato da quel ragazzo del Borussia Monchengladbach. I giallorossi hanno battuto la concorrenza di Milan e Liverpool che lo avevano messo ne mirino e versando venti milioni di euro lo hanno portato alla corte dell’ex calciatore. “Fidati di me” gli disse. Le loro strade poi si sono divise e per Koné non è stato un buon periodo, col tecnico croato era diventato addirittura una riserva. Ora con Ranieri sembra essere rinato e sta mostrando il suo valore.
Il futuroÂ
Dal giorno alla notte, ora Koné è un pilastro della Roma e l’investimento più riuscito del club. Da lontano, neanche troppo, è seguito con attenzione dalle pretendenti europee, dalla Spagna all’Inghilterra attraversando anche Francia e Germania. Non sarà facile strapparlo ai capitolini, il suo valore ora è anche schizzato. Si è raddoppiato, il suo cartellino si aggira attorno ai 40 milioni di euro. Allo stesso tempo non sarà facile trattenerlo considerando che ha 23 anni e che in patria lo considerano l’erede di Kanté.
Martina Barnabei