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| LE STELLE

Thuram, avvio da urlo poi… L’Inter ha bisogno dei suoi gol

L’attaccante francese, dopo le doppiette a Genoa e Atalanta e la tripletta al Torino, si è fermato e non segna in campionato dal 5 ottobre

Che fine ha fatto Marcus Thuram? Se lo chiedono in tanti: innanzitutto Simone Inzaghi, poi i tifosi dell’Inter e infine, last but not least, i fantallentatori. L’attaccante francese non segna in campionato da oltre un mese, esattamente dal 5 ottobre quando, con una splendida tripletta, stese il Torino (3-2 il risultato finale). Con quel tris l’ex Borussia Moenchengladbach si portò a quota sette centri in altrettanti turni, ma da quella magica serata del Meazza non ha più scritto il proprio nome sul tabellino dei marcatori in Serie A, mentre in Champions League ha deciso la sfida in Svizzera contro lo Young Boys dello scorso 23 ottobre: un sigillo che pesa però come un macigno, visto che, entrato a gara in corso, in pieno recupero ha sbloccato l’incontro dopo che Arnautovic aveva fallito un calcio di rigore, regalando all’Inter 3 punti preziosissimi in ottica qualificazione agli ottavi di finale.

Inter, dov’è finito Thuram?

Il rendimento del Tikus, poi, è progressivamente calato: contro la Juve non ha fatto gol ma si è procurato un rigore – calcione di Danilo, nettamente fuori tempo – e ha servito a Mkhitaryan l’assist per il momentaneo 2-2, mentre contro il Napoli ha fatto scena muta, stritolato nella morsa di Alessandro Buongiorno, autore di una prova maiuscola. Il suo avvio di stagione aveva lasciato tutti senza parole, facendo sognare i tifosi nerazzurri: prima di portarsi il pallone a casa contro i granata, infatti, aveva segnato una doppietta all’esordio a Marassi contro il Genoa (2-2) e si era concesso il bis alla terza nel netto 4-0 di San Siro contro l’Atalanta. Curiosamente, dunque, solo marcature multiple per lui. Poi, però, le polveri si sono bagnate e Thuram ha iniziato a sparare a salve.

Thuram cerca il riscatto contro il Verona

Che non fosse un bomber di razza lo si sapeva già, considerando che nel suo anno migliore, l’ultimo in Germania prima di trasferirsi in Italia (2022-23), fece 16 gol totali, di cui 13 in campionato, gli stessi messi a segno nella sua prima stagione nerazzurra, chiusa a quota 15. La partenza lampo lasciava presagire che potesse superare ampiamente la soglia delle 20 marcature, ma la brusca frenata può subito cambiare le carte in tavola. È vero, da qui al termine della stagione ci sono ancora tantissime partite e Marcus deve tornare ad essere incisivo, soprattutto sotto porta. Lo sa bene lui per primo che, intervistato dall’edizione italiana di GQ, che l’ha indicato come Man of the Year, ha dichiarato: “Posso diventare ancora più numero nove, ancora più centravanti. Sto lavorando su questo, sia sul campo che nella testa. Devo imparare a giocare meno per piacermi. Voglio essere un vero killer davanti alla portaâ€. Sabato alle 15 al Bentegodi contro l’Hellas Verona la prima chance per trasformare le parole in fatti e interrompere un digiuno in campionato che dura ormai da 49 giorni. Se lo augura innanzitutto Simone Inzaghi, poi i tifosi dell’Inter e infine, last but not least, i fantallentatori.

Vincenzo Lo Presti