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Elena Linari: passione e coraggio al servizio delle azzurre

Pensare alla nazionale italiana di calcio femminile e non pensare ad Elena Linari è del tutto impossibile. Pilastro della difesa azzurra e dell’AS Roma women. Ma facciamo un passo indietro… 

Elena è nata a Fiesole il 15 Aprile 1994. I primi calci ad un pallone ha iniziato a darli fin da subito. A soli 5 anni, infatti, è entrata a far parte della sua prima squadra, l’Atletica Castello. Ma è nel 2007 che, dopo tanta gavetta, arriva la sua prima opportunità, l’ACF Firenze, dove dalla categoria Esordienti, nel giro di tre stagioni, la Linari fa il suo debutto in Serie A. Forse non consapevole che di li a poco avrebbe scritto traguardi importanti del calcio femminile italiano. Dopo tre anni di Serie A a Firenze, la classe ’94, decide di intraprendere la sua prima esperienza fuori casa, nel Brescia Femminile. Ed è con le rondinelle che Elena si è tolta davvero tante soddisfazioni. Dai 2 scudetti conquistati, alle 2 Coppe Italia ed alle 2 Supercoppe Italiane. Nel 2016 poi, fu la volta della Fiorentina Women’s. Ed anche con la viola, Elena, di trofei ne ha vinti, a tal punto da far accendere le sirene estere. Nel 2018 si avvera il sogno, Elena Linari firma con l’Atletico Madrid e diventa una calciatrice professionista. Traguardo ancora utopico per l’allora campionato italiano. Dopo due anni in Spagna, con 33 presenze, 1 gol, ed un campionato vinto, vola poi a Bordeaux. Esperienza che durerà poco e dopo mezza stagione ritorna in Italia, dando il via a due campionati incredibili con la Roma, coronate proprio quest’anno con il primo scudetto della storia del calcio femminile giallorosso. Una stagione, quella appena conlcusa, vissuta da assoluta protagonista. Con la squadra di Spugna oltre al campionato, Elena ha raggiunto i quarti di finale di Champions, ha vinto la Supercoppa Italiana ed il titolo come MVP della stagione.  La sua presenza in difesa ha rafforzato la squadra, fornendo stabilità e sicurezza nella retroguardia. La sua esperienza internazionale e la sua guida sul campo sono diventate un punto di riferimento per le compagne di squadra più giovani, che hanno molto da imparare da lei.

Caratteristiche tecniche di Elena Linari

Difensore centrale, precisa nelle marcature, brava a raddoppiare nel pressing e molto abile di testa. Skill che la rende molto pericolosa sulle palle inattive offensive. Oltre a neutralizzare gli attacchi degli avversari, Elena Linari ha dimostrato anche di saper dare un’ottima impostazione di gioco. Buone anche le sue capacitá di lettura, che le permettono così di anticipare le avversarie e di intervenire tempestivamente su ogni pallone. La sua presenza fisica e la sua forza le consentono di contrastare efficacemente gli avversari e di vincere i duelli aerei.

Nazionale

Eh si, perchè di strada Elena, ne ha fatta anche con la maglia azzurra. Dagli inizi con le nazionali minori, nel 2009 con l’Under 17, al 2013 con la Nazionale maggiore. 

Credo che l’Italia sia stata l’unica squadra formata da atlete dilettanti ad approdare ai quarti di finale del Mondiale e viene da sé che centrare un obiettivo così prestigioso sia stato esaltante. Per arrivare dove siamo oggi, abbiamo dovuto combattere tante battaglie nel nostro Paese, ma è stato fantastico poter dimostrare a tutti che il calcio femminile esiste e che non siamo poi così male come molta gente pensa. Quattro anni fa siamo arrivate in Francia senza grandi aspettative e senza pressione alcuna di raggiungere un obiettivo specifico. Fra di noi ci siamo soltanto dette di dare il massimo negli allenamenti e di consumare ogni energia in partita. Se fossimo uscite nel girone della prima fase sarebbe stata un’esperienza indimenticabile e lo stesso si sarebbe detto se fossimo giunte più avanti. È stato comunque incredibile essere riuscite a chiudere fra le prime otto nazionali al mondo. L’unico piccolo rammarico riguarda la partita contro i Paesi Bassi, perché abbiamo accusato la stanchezza. In un altro momento ci saremmo fatte valere di più, ma in generale il torneo iridato del 2019 è andato oltre le nostre più rosee aspettative.

Queste le parole del difensore azzurro rilasciate in un’intervista recente per la FIFA. Carica e pronta per la nuova sfida Australiana. D’altronde, il suo impatto sulla nazionale italiana è significativo. Sin dalla sua prima convocazione nel 2013, è diventata un pilastro difensivo per la squadra, dimostrando una forte leadership ed un’impeccabile abilitá tattica. 

Oltre alle sue qualità tecniche, la Linari, è anche un’ambasciatrice del calcio femminile. Lotta costantemente per l’uguaglianza di genere nel calcio e lavora per promuove l’importanza dell’inclusione e della diversità nello sport. Il suo impegno sociale fuori dal campo la rende una campionessa in tutto e per tutto.