Manuela Giugliano: guerriera della Nazionale ItalianaÂ
Nel panorama del calcio femminile italiano, Manuela Giugliano è un nome che risuona con forza. Centrocampista di grande talento, figura chiave della Roma e per la Nazionale, di cui è la vice capitana. Grazie alle sue qualità si è affermata come una delle giocatrici più influenti dell’ultimo decennio.
Nata il 18 agosto 1997 a Castelfranco veneto, inizia sin da piccola a giocare al calcio, grazie alla passione trasmessagli dal papà e dal fratello, nell’Istriana. È all’età di 13 anni che, però, si trasferisce nella sua prima squadra interamente al femminile, il Barcon. Club con il quale fa il suo esordio in Serie C. Dopo due anni, decide di trasferirsi a Pordenone e sarà lì che farà il suo debutto in massima serie. Dopo una sola stagione firma un contratto con la Torres. Nel 2015, causa mancata iscrizione in Serie A, lascia Sassari per mantenere la categoria e trova un accordo con il Mozzanica. Esperienza durata poco perché solo un anno dopo arriva la chiamata irrinunciabile dell’Atletico Madrid. Una di quelle opportunità che ti cambiano la vita e soprattutto, la prima avventura all’estero per Manuela, che ha così modo di lanciarsi in palcoscenici dal blasone internazionale. La Giugliano, peró, si rende subito conto che, forse per una ragazza poco più che diciassettenne, lanciarsi in Primera División era stata una scelta un po’ azzardata. Decide così, dopo un anno, di cambiare nuovamente squadra e di sposare il progetto dell’AGSM Verona. Anche in terra veneta Manuela non trova la stabilità di cui ha bisogno e nel luglio 2017 decide di andare a Brescia dove ritrova la sua vecchia compagna di reparto, Valentina Giacinti, con la quale avevano segnato in maglia biancoazzurra, gol su gol. Con le leonesse, cambia ruolo e gioca più arretrata, con il compito di mandare in rete le compagne e di smistare i palloni. L’annata successiva, passa in rossonero, cambiando nuovamente club. Ma è nell’estate 2019 che trova finalmente ciò che stava cercando. Con il passaggio in giallorosso, Manuela, scopre la sua dimensione e dalla capitale non andrà più via. Al suo secondo anno con la Roma Women vince la Coppa Italia, nel 2022 contribuisce al cammino della lupa in Champions con gol ed assist, alla conquista della super coppa italiana ed alla vittoria del primo storico scudetto della storia della società capitolina.
Caratteristiche tecniche
La sua versatilità a centrocampo le ha permesso di adattarsi a diverse posizioni e ruoli tattici, dimostrando una grande flessibilità e adattabilità . Manuela, d’altronde, è dotata di diverse caratteristiche tecniche. Vanta un’ottima visione periferica che le consente di individuare spazi ed opportunità di passaggio. Abilità che le permette di creare occasioni d’attacco e di distribuire palloni con precisione alle sue compagne. Proprio la sua precisione è un tratto distintivo del suo stile di gioco. Brava nel controllo palla e nel gestire il possesso in situazioni di pressione avversaria. Pericolosa nell’uno contro uno, grazie alla sua capacità di dribbling e soprattutto completa perché in grado di coprire sia la fase offensiva che quella difensiva. La sua presenza in campo dà fiducia alla squadra e ispira le compagne di squadra a dare il massimo.
Nazionale
La carriera internazionale di Manuela Giugliano è altrettanto impressionante. Ha rappresentato l’Italia in numerose competizioni ma facciamo un passo indietro. Nel 2012 debutta con le azzurrine del Under 17 in occasione delle qualificazioni al campionato europeo 2013 di categoria. Nel 2014, grazie al suo rendimento, viene convocata con l’Under 19 ed inizia così le qualificazioni per l’Europeo 2016 di categoria. Esordio che le riesce al meglio, firmando la rete contro la nazionale turca al 59’. Da quel momento, per la classe ‘97, inizia la svolta. Nel 2015, l’allora CT della nazionale maggiore Antonio cabrini, decide di convocarla con le Azzurre, in quell’anno alle prese con le qualificazioni all’europeo 2017. Anche in quest’occasione, Manuela esordisce come sa fare meglio, segnando la rete della vittoria contro la Georgia. Lezione di personalità e leadership che l’hanno resa un vero e proprio punto di riferimento della Nazionale italiana, della quale, sotto la guida di Milena Bertolini, ne è diventata la vice capitana.
Manuela si è distinta, negli anni, per la sua determinazione ed il suo spirito combattivo. Un’atleta che non si tira mai indietro di fronte a sfide difficili. Ecco ciò che fa di lei un esempio da seguire in campo e nella vita.