Elisa Bartoli: Roccia Difensiva della Nazionale di Calcio Femminile
Nel panorama del calcio femminile un nome che brilla per la sua solidità difensiva e la sua leadership è Elisa Bartoli, difensore delle azzurre e della Roma Women.
Elisa è nata a Roma il 7 maggio 1991 con il calcio nel cuore. Ha dato i suoi primi calci ad un pallone già da bambina e ha iniziato a giocare giovanissima nelle giovanili della A.S. Roma. Si può dire che con la maglia giallorossa, la Bartoli, ci sia cresciuta dalla Serie B alla Serie A, passando per l’A2. Nel 2012, però, ha lasciato la sua città per trasferirsi in Sardegna con la Torres. In terra sarda ha iniziato ad assaporare il sapore della vittoria, grazie allo scudetto ed alle due Supercoppe conquistate. Dopo soli 3 anni, Elisa, chiude un accordo con il Mozzanica, club bergamasco dove resterà per una sola stagione. Nel 2016 si trasferisce a Firenze e con la maglia viola è tornata a vincere il campionato e due Coppe Italia. Nel 2018, però arriva la decisione di tornare a casa, lì dove tutto ha avuto inizio. Ed è proprio a casa sua che Elisa Bartoli ha scritto la storia. Nel 2021 con le giallorosse vince la Coppa Italia. Nella stagione successiva raggiunge la prima storica qualificazione del club capitolino alla UEFA Women’s Champions League. Ma l’annata da incorniciare è quella appena trascorsa, nella quale Elisa ha vinto la Supercoppa Italiana, ha segnato il suo primo gol in Champions e ha vinto il primo scudetto della storia dell’A.S. Roma Women. Il contratto con la squadra giallorossa l’ha rinnovato fino al 2025. La Bartoli è pronta a scrivere altri capitoli importanti di storia della sua città.
Caratteristiche tecniche di Elisa Bartoli
Abile nel marcare le avversarie, nel leggere il gioco e nel fornire una presenza fisica ineguagliabile. Brava sia nella fase difensiva che offensiva ma, soprattutto, dotata di grande intelligenza tattica. Elisa è una calciatrice di grinta, si è guadagnata sul campo la fiducia degli allenatori e delle compagne di squadra, diventando un difensore centrale affidabile e determinante. La sua fisicità esplosiva e la sua predisposizione ad anticipare l’avversario, la rendono una vera e proprio roccia.
Nazionale
Ha iniziato, come spesso accade, in azzurro tra le trafile delle giovanili. La prima convocazione di Elisa è arrivata nel 2007 con la l’under 17. Con le azzurrine vanta 3 presenze in competizioni UEFA. Presenze e prestazioni che hanno portato alla convocazione immediata in Under 19 in occasione dell’europeo in Francia del 2008. E’ qui che ha dimostrato di poter competere ad alti livelli. La sua leadership e la sua mentalità combattiva sono state fondamentali per la squadra italiana, che ha spesso potuto contare sulla sua presenza rocciosa in difesa. Difatti, nel 2011, viene chiamata per la prima volta in nazionale maggiore.
“Ho la sensazione che siano volati – ha dichiarato Elisa Bartoli in un’intervista recente– se mi guardo indietro vedo tre Europei, due Mondiali e tante altre soddisfazioni. Sono onorata, orgogliosa e fiera di ciò che sono riuscita a fare. L’esordio con la nazionale maggiore è stato inaspettato. Ero dentro gli spogliatoi e Giorgia Motta arrivò dicendomi ‘esci che devi giocare’. Credevo stesse scherzando. Alla fine sono entrata davvero in campo ed è andato tutto bene”.
Di tempo ne è passato, questo è vero. Adesso, però, è il momento di guardare al futuro ed ai prossimi successi da conquistare. D’altronde Elisa Bartoli è un esempio di determinazione e passione. Un’icona per le giovani calciatrici italiane, ispirandole a lottare per i propri sogni ed a credere che il calcio femminile può raggiungere alte vette di successo.